I dati diffusi da Ance nell´Osservatorio Congiunturale sull´Industria delle Costruzioni indicano il 2018 come il possibile l´anno di svolta per il settore. Gli investimenti complessivi torneranno a crescere: la previsione è di un aumento dei livelli produttivi del +2,4% in termini reali. Un trend che deriva dalla continua crescita nell´ambito della riqualificazione del patrimonio edilizio, dalle misure contenute nella Legge di Bilancio 2018 e dagli incentivi fiscali, dal cambio di segno delle opere pubbliche e dal previsto incremento (+3,7%) degli investimenti in costruzioni non residenziali private.
Si tratta di un rilancio ancora lento che fa registrare performance differenziate tra i vari segmenti, tra cui quello dei controsoffitti acustici, di cui ci parla Alessandro Buldrini, Regional Sales Manager di Armstrong Building Products.
![]() |
Dottor Buldrini, quali sono stati gli effetti della crisi nel mercato dei controsoffitti acustici in Italia? Il momento più difficile nel mercato dei controsoffitti acustici è stato il triennio tra il 2009 ed il 2012 con una perdita, mediamente per tutti i costruttori a secco, di circa il 30-40% dei volumi e punte fino a -60%. La prima importante inversione di trend l´abbiamo registrata nel biennio 2015-2017, quando Armstrong ha visto crescere il proprio fatturato del 36%. A quali fattori imputate questo incremento? |
Principalmente a tre fattori: la qualità dei nostri soffitti standard in minerale, l´innovatività della nostra struttura di sospensione antisismica e la capacità di Armstrong Building Products di offrire soluzioni fortemente personalizzate.
Nello specifico, per quanto riguarda il primo punto, l´offerta Armstrong soddisfa la crescente domanda di prodotti altamente performanti, riciclabili e disponibili anche nella versione Bim. Da oggi, inoltre, Armstrong offre anche in Italia un ulteriore servizio ad alto valore aggiunto per il ritiro dei pannelli giunti a fine vita in cantiere e il loro riutilizzo all´interno del processo produttivo per la realizzazione di nuovi soffitti.
Rispetto al secondo punto, Armstrong Building Products è l´unico specialista ad offrire un sistema di sospensione antisismico che, malgrado la forte carenza normativa in Italia, contribuisce, ove installato, a realizzare progetti all´insegna della sicurezza delle persone.
Infine, Armstrong ha fortemente potenziato il proprio team engineering per offrire a progettisti e grandi committenti soluzioni di design altamente personalizzate: estro creativo, esigenze acustiche particolari, corrispondenza dellook&feeldell´ambiente ai colori o alla forma del brand, ecc. Questa grande versatilità è possibile grazie all´ampia gamma di prodotti metallici, nonché di soffitti tradizionali in minerale laminato con elevate prestazioni acustiche come i Techzone, che integrano nel pannello i sistemi di illuminazione e di aerazione. Una strategia competitiva che si è rivelata vincente per Armstrong, come confermano i numeri: i progetti customizzati sono passati dal 12% al 38%.
C´è qualche trend di mercato che più di tutti ha contribuito alla crescita?
La novità più rilevante è la crescente attenzione del mercato verso le certificazioni e, su questo fronte Armstrong Building Products ha anticipato i tempi. Lo stesso programma di
riciclaggio messo a punto dall´azienda, se incluso nel piano di gestione dei rifiuti, contribuisce all´ottenimento delle certificazioni Leed, Breeam, Hqe, Dgnb e Ska, che a loro volta aumentano il valore di mercato del building in caso di vendita o di locazione.
Verso quali nuove sfide vi state orientando? Quali pensa siano i principali ostacoli alla crescita del settore?
In questo momento stiamo dedicando particolare attenzione all´edilizia scolastica, in quanto l´Italia è molto indietro nell´adeguamento antisismico delle scuole rispetto ad altri Paesi, come la Grecia o la Turchia, e al settore retail, che si sta orientando verso la realizzazione e la riqualificazione dei punti vendita in un´ottica green, con prodotti certificati, a impatto zero e progettati tramite l´utilizzo di elementi Bim.
Il principale ostacolo alla crescita del settore è la carenza normativa, in termini di prestazioni acustiche e di antisismica. In alcuni Paesi come Francia, Spagna, Germania e UK esistono leggi, ad esempio, che stabiliscono il livello minimo di performance acustica degli ambienti indoor. Da questo punto di vista, il nostro obiettivo è quello di continuare a promuovere l´importanza di progettare ambienti sicuri e acusticamente confortevoli e di trasmettere al mercato tutto il nostro know-how per una crescita dell´intero comparto.