Milano Design Week, orizzonti creativi

Imprese, designer e architetti da tutto il mondo: nei giorni della Mdw un’onda di ingegno creativo – sostenuta da investimenti non di poco conto – trasforma Milano, i suoi spazi pubblici e molti ambienti privati, il resto dell’anno destinati ad altre funzioni.

I marciapiedi davanti agli showroom prendono vita e con essi il cosiddetto ‘indotto’ che appartiene all’anima imprenditoriale della città. In questo servizio una selezione, per forza di cose parziale, degli allestimenti e delle installazioni – spesso ottimi esempi di ‘architettura effimera’ – che ci hanno colpito di più nei giorni di aprile.

Due fattori ci piace sottolineare: da un lato, il desiderio delle aziende di esserci, di farsi rappresentare al meglio, di proporre soluzioni che guardano al futuro; dall’altro, la capacità creativa di architetti e designer che si misurano con le nuove sfide che oggi impegnano l’umanità con particolare riguardo alle sfide ambientali imposte dal cambiamento climatico: temi entrati prepotentemente nella ricerca e nella pratica del progetto e nelle strategie aziendali e che hanno attraversato molte delle soluzioni presentate.

C’è infine, in questo breve resoconto, il tentativo di rappresentare il rapporto esistente tra le singole installazioni e la città: una relazione sempre più presente e diffusa, apprezzata anche dai non addetti ai lavori, che riempie la città di vibrante energia.

Un esempio? L’aiuola di Largo delle Culture che ha ospitato l’installazione evocativa Tortona Tensegrity, disegnata dall’architetto milanese Francesco Librizzi, per Tortona Design Week che apre questo servizio.

La Foresta dei Violini, Cortile d’Onore dell’Università Statale, Piuarch su un´idea di Nemo Monti con CityLifeL&L Luce&Light, Ilva. Un’installazione evocativa che ricorda il disastro ambientale della tempesta Vaia che ha colpito la Foresta di Paneveggio: un luogo di memorie, testimone della natura violata, dove l’architettura, un cavalletto di grandi dimensioni, è appoggio e sostegno (foto Leonhard Angerer)


The Circular Garden, Orto Botanico di Brera, Carlo Ratti Associati con Eni. Per la creazione delle strutture architettoniche ad arco è stata utilizzata la radice fibrosa (micelio) del fungo: un’architettura naturale che, dopo essere stata smontata, viene restituita alla terra. Un incontro tra architettura ed economia circolare


MateriAttiva, Brera Design District, Mario Cucinella Architects con Iris Ceramica Group. Cucinella con la Sos School of Sustainability ha proposto un’installazione in cui sperimentare materiali ecoattivi di nuova generazione per costruire ambienti migliori e sostenibili


Echo, Cortile d’Onore di Palazzo Litta, Mauricio Pezo e Sofia von Ellrichshausen con Flos, B&B Italia, De Castelli e SalvatoriL’installazione, un prisma rovesciato ricoperto di una superficie specchiata, stabilisce una relazione tra arte e architettura che crea un´eco visiva in cui si riflette l’ambiente circostante.


A Pinnacle of Reflections, SuperstudioMatteo Thun & Partners con 3M Design. L’installazione, che celebra la natura come fonte di ispirazione per soluzioni durature e sostenibili, invita i visitatori a entrare in un mondo caleidoscopico che richiama la rarissima farfalla blu: la trasformazione da bruco a farfalla come simbolo dell’innovazione


Breeze of Light, Tenoha, Nendo per Daikin Industries. Un’installazione che rende visibile l’aria. Grazie al movimento di luci e ombre, in un giardino virtuale in cui le luci si riflettono su migliaia di pellicole polarizzate a forma di fiore, dal nulla si alza una leggera brezza. Una brezza di luce.


No.Made, Brera Design District, Michele Perlini con Ecosteel, Schüco Italia, Hoval, Glass Italia, Lapitec, Apptec, Ceramica Sant’Agostino, Kvadrat, Agape, Dornbracht, Geberit, Flos, Linea Light. È una micro abitazione, uno spazio domestico itinerante, una cellula minimale di ridotte dimensioni (tre metri per nove), di facile trasporto. Il modulo è certificato Casa Clima Mobile Home


Happiness grows from trees, Superstudio Più, Kosuke Araki e Akira Muraokah per Sumimoto Forestry Group. Per la prima volta alla Milano Design Week, l’azienda giapponese ha presentato una collezione con il legno come protagonista assoluto. La collezione di elementi modulari ricreava l’idea di natura e funzionalità degli spazi abitativi


Human Proportions, Cortile d’Onore dell’Università Statale, Massimo Iosa Ghini con Manni Green Tech, Knauf Italia, Corradi, iGuzzini, Intro, Costruire Leggero, Stylcasa. La struttura, un volume di dieci metri di lunghezza, sintetizza un itinerario prospettico, con un’entrata più ampia rispetto alla parte finale


The Perfect Time, Cortile d’Onore dell’università Statale, Human Spaces, Ico Migliore con M+S LabWhirlpool e Gruppo Cosentino. L’installazione esplora i concetti di tempo, spazio e connessione, dove lo spazio viene interpretato come un organismo intelligente e permeabile che i visitatori possono attraversare, scoprendo il modo in cui i cambiamenti nella percezione vengono alterati dal luogo e dal tempo


Facciamo Piazza, piazza Vetra, Il Prisma con Axa Im. Tre installazioni progettate per far vivere in modi differenti il parco delle Basiliche. CityscapeDestinationWorksphere sono le tre architetture pensate per favorire l’incontro e la vita della piazza


From Shipyard to Courtyard, Cortile d’Onore università Statale, Human Spaces, Piero Lissoni per Sanlorenzo Yacht. L’installazione, uno scafo di uno yacht in scala reale, è un richiamo alle strutture in legno che i maestri d’ascia realizzavano. Lo scafo diventa il simbolo dell’esperienza, dell’artigianlità e dell’approccio innovativo: elementi fondanti dell´azienda spezzina

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