È la città del mosaico ed è famosa per la Scuola Mosaicisti del Friuli, creata quasi cent’anni fa, nel 1922. Spilimbergo, sulle rive del Tagliamento, dal 27 settembre ospiterà la prima edizione di Mosart, Mosaic art Festival 2019.
Curata da Silvana Annichiarico, la tre giorni friulana intende valorizzare il patrimonio artistico e artigianale della città.
In questo modo, dopo aver lanciato nel 2017 il brand di Città del Mosaico, il Comune, in collaborazione con diverse realtà del territorio, tra cui la Scuola Mosaicisti del Friuli e il Centro ricerca e archiviazione fotografia, ha realizzato questo nuovo progetto di promozione.
Mosart è un Festival diffuso, con un vasto programma di eventi in cui la città stessa diventerà palcoscenico di esposizioni, talk, workshop, installazioni, perfomance e proiezioni.
Mostra Chromos 2 Mosar; Contrasto di quantità; omaggio a Alighiero Boetti, Scuola Mosaicisti del Friuli, Niente da vedere, niente da nascondere; realizzazione allievi corso terzo a.f. 2017-2018;cm 100×100 |
Mostra Chromos 2 Mosart; Gillo Dorfles; Contrasto di qualità, Figure; Scuola Mosaicisti del Friuli, realizzazione allievi corso terzo ano 2009-2010; cm 63 x 51 |
Tra le mostre in programma, Il mosaico in bianco e nero, che presenta fotografie originali di diversi autori selezionate dall’archivio del Craf; la collettiva Polifonia, che espone alcune delle opere più significative dei mosaicisti friulani; poi Chromos 1. Il lessico del colore e Chromos 2. Colori d’autore dedicate al colore; Innesti, mostra che interpreta le relazioni tra il mosaico e gli oggetti domestici, e, infine, Mosaici filatelici, che raccoglie francobolli e cartoline dei mosaici nel mondo.
Mostra Polifonia-Mosart; Dagmar Friedrich |
Due i talk, con il sociologo Aldo Bonomi e Andrea Rauch, graphic designer internazionale, che interverrà sul tema Fare un mosaico oggi. Fra arte e design, a cui si aggiungeranno tavole rotonde e approfondimenti sulla formazione e l’esportazione dell’artigianato musivo.
Nel workshop Dreams Park il designer Stefano Giovannoni lavorerà con gli studenti dell’Isia di Pordenone per progettare uno spazio pubblico ludico, onirico e visionario, e un altro laboratorio sarà dedicato ai bambini per appassionarli alla realizzazione di un’opera musiva.
Nell’installazione Mosaic Trees gli alberi della città verranno rivestiti trasformando la natura in scultura, mentre l’unica opera legata al mosaico del maestro del design italiano Marcello Nizzoli sarà al centro di un’installazione a metà fra l’omaggio, il culto e il cameo.
Inedita e sperimentale la performance sonora Mosaic Sound. Il suono del lavoro, del designer Lorenzo Palmeri che, insieme ai mosaicisti, si esibirà in un concerto in cui scalpellini, ceppi e pietre diventeranno fonti musicali.
Sarà proiettato in anteprima il film Tessere, nato da un’idea di Silvana Annicchiarico con la regia di Giuseppe Carrieri e la collaborazione degli studenti dello Iulm di Milano: un documentario poetico e suggestivo realizzato a Spilimbergo per raccontare l’identità della città.
Durante le giornate saranno organizzate delle visite guidate alla Scuola Mosaicisti del Friuli e percorsi notturni per scoprire alla luce delle torce le opere presenti in città.
Il Castello di Spilimbergo |