Nell’ultimo triennio la quota di housing sociale rispetto al costruito in Italia è rimasta ferma a un modesto 6% contro una media europea del 20%. Pur trattandosi di processi complessi, nei quali le valutazioni sociali sono più importanti di quelle immobiliari e l’architettura finanziaria e della compartecipazione pubblico/privato, diversa da caso a caso, altrettanto fondamentale di quella dei masterplan e degli edifici, vi sono due istanze comuni a tutti i progetti di social housing: l’economicità e la qualità del costruito. Favorito dall’innovazione e da una accresciuta sensibilità ambientale, il concetto di qualità dell’abitare si concentra oggi sull’efficienza degli edifici, sul benessere che deriva da una corretta progettazione dell’involucro e degli impianti, sulla capacità del contesto, con i suoi spazi comuni, collegamenti e servizi, di favorire anche stili di vita sostenibili. Inoltre, la gestione nel tempo degli edifici diventa sempre più importante: per il costo dell’energia e della manutenzione straordinaria, per le pessime esperienze del passato, per l’allungamento delle aspettative di vita e la conseguente necessità di adattare gli alloggi a condizioni individuali che mutano nel tempo.
Con l’housing sociale moderno economia e qualità si trovano per la prima volta su sentieri convergenti e i progetti in materia lo dimostrano. Housing contest, l’iniziativa lanciata nel 2010 da Assimpredil ANCE della provincia di Milano, Federlegno Arredo, In/Arch Lombardia, l’Ordine degli architetti della provincia di Milano e Comune di Milano: 122 proposte di realizzazione di edifici residenziali ad elevate prestazioni e basso costo hanno superato il vaglio di due giurie e sono entrate nel repertorio al quale può fare riferimento qualsiasi cooperativa di abitazione o sviluppatore che intenda dare vita a un nuovo investimento di residenza sociale, conoscendo già il costo di costruzione finale. Nella maggior parte di queste proposte, come le tre che presentiamo alle pagine seguenti, la moderna prefabbricazione e l’uso del legno giocano un ruolo chiave, in termini di costi e di risultati, per molteplici ragioni: l’abbattimento dei tempi di costruzione, l’elevata precisione ottenibile in condizioni ideali come quelle dello stabilimento rispetto al cantiere, l’intrinseca “sostenibilità” del legno, rinnovabile contenitore naturale di CO2 e coibente, l’elevato rapporto resistenza/peso, il comfort interno.