Struttura sopraelevata a sviluppo orizzontale per il Parallelo, che adotta paradigmi contemporanei per ridefinire un pezzo di città in un mix di privato e collettivo: luogo di lavoro, di microattività e di incontro. Il programma era commerciale: creare 14mila mq di uffici recuperando ad attività economiche aree di risulta e degradate in uno dei nuovi poli di attrazione e sviluppo della città. Un intervento di scala urbana risolto da un concept che privilegia lo sviluppo orizzontale, con tre piani distribuiti su due stecche convergenti che coprono quasi interamente il lotto ma si sviluppano su una piastra sopraelevata di 13 metri rispetto al livello stradale.
Studio delle strategie energetiche. Il progetto prevedeva, per la facciata su strada, una doppia pelle creata da una rete metallica esterna schermante.
La soluzione dà vita così a un impianto a corte, con una piazza interna che si apre tra i due blocchi, percorsi e passaggi coperti aperti ai cittadini e aree verdi (anche con alberi di medie dimensioni per proteggere la corte dai venti invernali), con il duplice vantaggio di restituire l’area alla città e di migliorare l’ambiente in cui gli uffici sono collocati. L’orizzontalità ben si adatta alla moderna organizzazione del lavoro, che tende ad annullare le gerarchie formali, pur con una distribuzione dei servizi che consente alla proprietà ampia libertà di movimento prevedendo la possibilità di frazionare i livelli sia orizzontalmente sia verticalmente.
(foto ©Daniele Domenicali)
Dal punto di vista materico, il Parallelo è concepito come un grande volume con un involucro esterno vetrato. Il sistema di facciata prevede una pelle singola sia su strada sia sulle corti interne; quelle su strada, lungo i lati sud e ovest, sono state realizzate con vetrature super-performanti schermate mediante l’inserimento, nell’intercapedine tra i due vetri, di veneziane regolabili, che abbattono l’incidenza termica e luminosa dell’irraggiamento solare nella stagione estiva; quelle sulla corte sono più opache e vi sono giustapposti elementi vetrati aggettanti che ne muovono la linearità. L’edificio è stato progettato per la certificazione energetica in Classe A; lo sviluppo orizzontale dell’insieme comporta ovviamente un’ampia superficie di copertura, in grado di ospitare 2.500 mq di pannelli fotovoltaici. Integrata a un sistema a pompa di calore geotermica per la climatizzazione, l’energia fornita dal PV e le strategie passive adottate hanno permesso di realizzare un edificio imponente a zero emissioni di CO2.
Area dell´intervento.