A partire dal 27 settembre 2023 la visita al museo delle Cappelle Medicee di Firenze, il complesso che ospita i sepolcri della famiglia granducale fiorentina e parte integrante del gruppo statale dei Musei del Bargello, si conclude attraversando la nuova uscita progettata dallo studio di architettura Zermani Associati, vincitore del concorso internazionale del 2018 indetto dai musei del Bargello.
Dopo anni di intensi lavori, eseguiti senza mai chiudere il museo, uno dei più importanti complessi monumentali di Firenze, la soluzione architettonica agevola il flusso dei visitatori al termine del percorso museale e consente di visitare, dopo decenni di chiusura, la cripta lorenese e di scoprire un tratto delle antiche e imponenti mura medievali fiorentine, emerse durante gli scavi.
Il progetto è stato sviluppato in una complessa area interrata, collegata alle cripte, dove sono stati collocati i nuovi servizi museali, adatti anche ai disabili, un bookshop, ed è stata creata una nuova piazzetta soprastante, incastonata tra le mura della sagrestia nuova di Michelangelo e della barocca cappella dei principi.
Per rispettare un contesto così ricco d’arte e di storia lo studio ha scelto di impiegare forme lineari e materiali come il travertino di Rapolano, in armonia con le fabbriche adiacenti.
Il progetto è anche un deciso inserimento contemporaneo a fianco dell’opera dei grandi maestri del passato, e l’intervento, attraverso un linguaggio preciso e minimale, stabilisce con chiarezza la propria autonomia formale.
A partire dalla primavera 2023, una volta chiuso il cantiere e in previsione dell’apertura della nuova uscita, tutti gli ambienti del museo, nella cappella dei principi, nella cripta medicea e lorenese e nella sagrestia nuova, sono stati sottoposti a manutenzioni straordinarie.
È stata progettata ed è in fase di ultimazione una nuova segnaletica di orientamento per i visitatori e nuovi apparati didattici per tutto il museo in italiano e in inglese.
Inoltre, dall’inizio di novembre, verrà aperta al pubblico per la prima volta anche la Stanza segreta di Michelangelo, che contiene i disegni a carboncino realizzati sulle pareti dal maestro. La stanza fu scoperta nel 1975 da Paolo Dal Poggetto, allora direttore del Museo, durante un sopralluogo preliminare a degli interventi di restauro.
L’importo complessivo per la realizzazione della nuova uscita e per la messa in sicurezza, restauri e nuova segnaletica ammonta a circa 2.600.000 euro, suddivisi tra fondi propri e finanziamenti straordinari del Ministero della Cultura.