Perfect Toilets, i bagni pubblici di sette architetti per le città italiane

Il prossimo 4 dicembre al Maxxi di Roma, al convegno Perfect Toilets sette affermati architetti presenteranno i loro concept di bagni pubblici per sei città italiane ad elevata frequenza turistica.

L’iniziativa, lanciata da IoArch e da Tork, il brand specializzato nell’igiene fuoricasa del gruppo essity e curata dal critico e storico dell’architettura Luigi Prestinenza Puglisi, nasce dal film di Wim Wenders Perfect Days e dai bagni pubblici di The Tokyo Toilet, progettati per il quartiere di Shibuya da architetti di fama – tra loro anche alcuni Premi Pritzker come Shigeru Ban, Sou Fujimoto, Kengo Kuma e Toyo Ito – per le Olimpiadi del 2020.

 

Il bagno pubblico progettato da Kengo Kuma nel Nabeshima Shoto Park (ph. by Satoshi Nagare, courtesy The Nippon Foundation).

 

Disporre di bagni pubblici dignitosi è un fatto di civiltà e un’esigenza universale, tanto più sentita in Italia, un Paese la cui popolazione ha un’età media elevata e che è una delle prime méte turistiche mondiali.

Come quelli giapponesi, anche i bagni pubblici progettati dagli architetti coinvolti nell’iniziativa saranno belli, inclusivi, accoglienti, luminosi, accessibili, sicuri e puliti.

Gli architetti di Perfect Toilets sono Andrea D’Antrassi e Sergio Bianchi (che hanno pensato a Roma), Alfonso Femia per Milano, Alberto Cecchetto a Venezia, Fabrizio Rossi Prodi per Firenze, Francesco Felice Buonfantino per Napoli e Claudio Lucchesi (ufo-urban future organization) che si è occupato di Palermo.

Nella seconda parte del convegno, pubblici amministratori locali discuteranno con l’architetto e urbanista Maria Spina delle concrete possibilità di realizzare e correttamente manutenere bagni pubblici nelle città italiane.

La partecipazione è libera fino a esaurimento dei posti disponibili in sala Scarpa.

Dopo il convegno, tutti i progetti presentati saranno pubblicati su un sito web dedicato e sulle pagine di IoArch.

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