H‐Building, articolato su 5 piani per un totale di 10.000 mq con destinazione uffici, è il più recente progetto edilizio sviluppato dallo studio Lisciandra di Milano. Il progetto prevede l’inserimento in un’area fortemente caratterizzata dal tessuto urbanistico industriale del Novecento, nella zona di Lambrate a Milano.
Si tratta di un edificio che, pur comunicando immediatamente il carattere innovativo delle soluzioni e dei sistemi che contiene, dialoga con gli edifici confinanti e con l’andamento della strada, anche per adempiere alle direttive della Commissione edilizia comunale che impongono di ricostruire la cortina edilizia su strada al fine di rinnovare i fronti stradali. Per questo lo studio ha previsto una grande corte di ingresso aperta, due corpi rettangolari e una non‐parete di vetro a favorire la permeabilità tra spazio pubblico e privato, in un continuo gioco di trasparenze, di aria e di luce. Quattro magnolie da fiore disposte in filare, a sottolineare l’allineamento stradale. A lato della gradinata esterna, che consente di raggiungere la quota sopraelevata degli ingressi, grandi aiuole fiorite di camelie proteggeranno la privacy di chi lavora all’interno. E tutta la parte laterale e posteriore dell’edificio, sistemata a verde, accoglierà arbusti e piccoli alberi, un prato fiorito e aree di sosta ombreggiate.
La planimetria generale del progetto mette in evidenza gli spazi verdi: |
A – La corte aperta degli ingressi pedonali. La superficie esterna si articola in tre diversi spazi: la corte aperta degli ingressi pedonali, il giardino pensile sul quale si appoggia il volume dell’edificio e il giardino naturaliforme addossato al muro di confine del lotto. Caratterizzata da ampie vetrate trasparenti, la corte è stata concepita come elemento di transizione e sosta tra gli ingressi e il contesto urbano adiacente. Sedute in pietra, fioriere e una grande magnolia offrono allo sguardo un costante dialogo tra la vita dell’edificio e quella della città. |
B – Il giardino pensile. Nella parte retrostante dell’edificio, un giardino pensile regala una sensazione di grande naturalità. Grandi panchine in pietra e un albero di magnolia aprono lo sguardo verso il giardino naturaliforme sullo sfondo. Il manto erboso, con superfici differenti per semina e altezza dell’erba, offre effetti cromatici visibili anche dai piani alti dell’edificio. |
C – Il giardino naturaliforme. Una sorta di boschetto racchiuso da un muro rivestito di rampicanti, con ampie sedute in pietra, all’ombra di una grande magnolia grandiflora. Leggere variazioni nel terreno, arbusti e piccoli alberi contribuiscono a creare un’atmosfera di naturale armonia. |
Grazie all’impiego massiccio di superfici vetrate, il progetto risponde adeguatamente alle richieste della committenza internazionale, che ha raccomandato particolare attenzione anche all’impatto ambientale e alla presenza di zone di aggregazione per i dipendenti. Sul piano delle prestazioni energetiche, H-Building è stato progettato tenendo in considerazione i parametri dell’edilizia sostenibile per ottenere la certificazione LEED. Sulla base dei criteri di valutazione energetica della Regione Lombardia H-Building rientra nella classe B.
Le principali caratteristiche di sostenibilità ambientale del progetto sono:
- Orientamento e forma del complesso per migliorare le caratteristiche tecniche
- Finitura di alta qualità con materiali a basse emissioni per gli open space
- Tecnologia di alto livello per migliorare il risparmio energetico
- Facciata con sistemi di schermatura fissi (frangisole)
- Schermi solari interni (tende)
- Isolamento termico di qualità sia per le vetrate che per le pareti in muratura
- Ottimizzazione dell’illuminazione naturale e sorgenti di luce artificiale a basso consumo
- Trattamento dell’aria con pompe di calore ad alta efficienza con recupero di calore e controllo puntuale della temperatura interna
- Pannelli fotovoltaici
- Utilizzo di ventilazione naturale
I due edifici principali sono collegati tra loro da un hub centrale di straordinario impatto visivo. La superficie vetrata a tutta altezza che lo caratterizza garantisce trasparenza e permeabilità verso la piazza e la massima illuminazione naturale degli interni. Scelte architettoniche sottese a un nuovo modo di interpretare il lavoro, rivolto soprattutto al benessere degli utilizzatori, si manifestano anche nell’eleganza e nell’armonia degli interni. La scelta del legno e della pietra, di materiali caldi e accoglienti, i dettagli architettonici, il banco reception: tutto comunica attenzione alle persone e alla qualità del luogo. In perfetta simbiosi tra solidità e leggerezza anche gli elementi distributivi, come gli ascensori vetrati, la scala metallica, le passerelle aperte sullo spazio sottostante che contribuiscono ad elevare la performance qualitativa dello spazio.
La totale assenza di pilastri interni, altra caratteristica distintiva del progetto, consente una distribuzione estremamente razionale degli spazi e la massima flessibilità per l’uso sia in open space (insediamento intensivo) che con uffici chiusi (insediamento medio). Ampie superfici vetrate garantiscono spazi illuminati da luce naturale. Pavimenti sopraelevati, controsoffitti con illuminazione incassata, impianto di riscaldamento e di condizionamento integrati offrono un ambiente di lavoro confortevole, dinamico e piacevole. Le dotazioni continuano con parcheggi sotterranei, predisposizione fonia-dati, installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia a servizio degli spazi comuni e centralizzazione degli allarmi tecnologici. L’obiettivo è il risparmio delle risorse, l’efficienza energetica, la qualità dell’ambiente e della vita di chi lo abita.
Una facciata schermante |
I due corpi laterali di H-Building sono caratterizzati da una speciale facciata schermante che controlla e modula la penetrazione dei raggi solari nei diversi periodi dell’anno. In particolare si prevede, davanti alla parete vetrata, un sistema costituito nella parte superiore da tre lamelle fisse in alluminio orientate in una posizione idonea a deflettere la luce e nella parte inferiore da un sistema schermante mobile. Tale soluzione permette di ostacolare nel periodo estivo l’ingresso della radiazione solare diretta (E), mentre nel periodo invernale, con l’astro più basso sull’orizzonte, garantisce l’ingresso dei raggi solari per aumentare i guadagni gratuiti (D). Inoltre, per evitare effetti di abbagliamento dovuti alla posizione bassa del sole sull’orizzonte, può essere utilizzato l’elemento schermante mobile. Tale soluzione non compromette comunque il livello di illuminazione nell’ambiente grazie alla presenza delle tre lamelle fisse che riflettono la luce sul soffitto, garantendo così il comfort visivo e il livello di illuminazione naturale (400 lux) richiesto dalla normativa sul piano di lavoro (C). |