Under the Bamboo Tree, evento ospitato al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci a Fontanellato, giunge alla sua quarta edizione.
Il 5 e il 6 ottobre gli spazi annessi al più grande labirinto in bambù del mondo accoglieranno incontri, convegni, installazioni, laboratori e da una cena stellata con gli chef Massimo Spigaroli e Rocco Stabellini.
Numerose le iniziative in programma. Tra queste Bamboo Rush, il primo concorso internazionale dedicato alla progettazione e realizzazione di oggetti di design in bambù.
La manifestazione – organizzata in collaborazione con Inbar (International Network for Bamboo and Rattan), Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio, l’Aib, l’Associazione Italiana Bambù, e l’Isia, l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze – sarà aperta da un ciclo di conferenze con esperti interazionali curate dall’architetto colombiano Mauricio Cardenas Laverde, che illustrerà l´Inbar Garden Pavilion con cui parteciperà al 2019 Beijing International Horticultural Exposition.
A seguire i contributi di Ali Mchumo, direttore generale di Inbar e di Hans Friedrich, ambasciatore del World Bamboo Organisation, che sottolineerà l’importanza del bambù come strategia per lo sviluppo sostenibile e il suo potenziale in Europa.
Sempre in tema di sostenibilità Borja de la Peña, responsabile per le politiche globali di Inbar, esplorerà l’opportunità di includere il bambù come soluzione naturale per la decarbonizzazione.
La mattinata si chiuderà con l’intervento di Luisa Molari, dell’università di Bologna, che presenterà un focus sugli studi sul bambù italiano come materiale da costruzione e sul percorso legislativo.
Nel pomeriggio la conferenza riprenderà con la straordinaria esperienza della Bambouseraie francese raccontata dallo chef d’enterprise Simon Crouzet.
A seguire gli interventi di Rita Baraldi, dell’Istituto per la BioEconomia-Cnr di Bologna, con un’analisi dei servizi ecosistemici del Labirinto della Masone, Beatrice Belletti, dell’università di Parma, con un esame dell’utilizzo sostenibile degli scarti del bambù nel ciclo di vita delle costruzioni, Stefano Devoti, artista e direttore del Gnap, il Global Nomadic Art Project, e Ko Seung-hyun, direttore e fondatore di Yatoo, che, introdotti dallo storico dell’arte Marzio Dall’Acqua, presenterà le installazioni realizzate, nei giorni precedenti la manifestazione, dal collettivo di artisti nomadi.
A chiudere la prima giornata di Under the Bamboo Tree la premiazione del concorso internazionale Bamboo Rush, organizzato in collaborazione con Aib e Isia, per la progettazione e realizzazione di un oggetto di design in bambù.
La giuria del concorso è composta da Franco Maria Ricci, Lorenzo Bar, presidente di Aib, Mauricio Cardenas Laverde, Valentina Downey, presidente della delegazione dell’Emilia-Romagna dell’Associazione per il Disegno Industriale, Kazuko Hase, architetto di interni, Liu Kewei, del Global Bamboo construction programme coordinator Inbar, e Franco Raggi, architetto e designer dell’Istituto superiore per le industrie artistiche.
la manifestazione Gnap Italy 2019 è stata resa possibile grazie al Comitato Solchi (www.solchi.org), ente nato dall´unione di diverse professionalità: Raffaella Cucciniello (avvocato, fondatore di Iurart Studio Legale, con una sezione dedicata al diritto dell´arte, dei beni culturali e della tutela del paesaggio), Filippo Bersani (avvocato, cofondatore di Iurart Studio Legale, il quale si occupa anche di diritto penale ambientale e della proprietà intellettuale), Arianna Beretta (Presidente di CQ – Circoloquadro arte contemporanea) e Stefano Devoti (Artista e Direttore artistico del Progetto Gnap Italy 2019), che hanno condiviso le proprie competenze e aspirazioni al fine di promuovere le condizioni di sviluppo della diffusione del rapporto tra l´uomo che genera e la Natura.
Centrale, è il concetto di sostenibilità, quale elemento di discrimine per portare in luce significati originari ed ambienti di concreto pregio culturale.