PRESENTATO IL NUOVO POLICLINICO DI MILANO

Sarà il più grande e moderno ospedale nel cuore della città: il progetto del nuovo Policlinico di Milano, entrato nella fase esecutiva, è stato presentato oggi da Stefano Boeri e dal presidente della Fondazione Ca’ Granda Policlinico Marco Giachetti. 

Esito di un concorso pubblico vinto nel 2007 dall’Ati (Associazione temporanea di imprese) guidata da Techint SpA, il progetto del nuovo Policlinico ha ricevuto un forte impulso nel gennaio 2016, quando si sono insediate la nuova Presidenza e la nuova Direzione Strategica dell’Ospedale.

In visita al cantiere questa mattina. Da sinistra Stefano Boeri, Marco Giachetti presidente della Fondazione Ca’ Granda Policlinico, Beppe Sala sindaco di Milano, Alessandro Mornati di Techint (direttore lavori), Simona Giroldi, direttore generale Fondazione Ca’ Granda Policlinico, Laura Chiappa, direttore sanitario Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano

 

Si tratta di un investimento complessivo di 266 milioni di euro, 200 dei quali autofinanziati con fondi della Fondazione Cà Granda e per il resto con contributi dal Ministero della salute e di Regione Lombardia. Obiettivo la posa della prima pietra nel 2018 e la consegna definitiva entro il 2022, anno in cui sarà completata anche la linea 4 della metropolitana milanese con una stazione di fronte all’ingresso principale.

Il nuovo Policlinico sarà realizzato come un’unica struttura che sostituirà alcuni dei padiglioni nei quali – secondo la tipologia di edilizia sanitaria ottocentesca – si articolavano e tuttora si articolano le diverse attività di cura.

La nuova struttura – che svilupperà complessivi 130.000 mq su un’area di circa 22mila mq all’interno del perimetro degli attuali padiglioni – sarà formata da due blocchi di 7 piani – per 900 degenti – uniti a un blocco centrale di 3 piani dove verranno concentrate le 21 sale operatorie previste.

Sopra questo blocco, che al terzo livello contiene anche tutti i servizi e gli impianti, verrà realizzato – a quota +18 – un grande giardino terapeutico (una superficie pari ai due terzi del vicino parco della Guastalla), un polmone verde nel cuore della città attrezzato per ospitare percorsi di riabilitazione per i pazienti e per concedere relax alle loro famiglie e agli operatori sanitari.

Render del nuovo Policlinico dall´ingresso principale su via Francesco Sforza. Sopra il corpo centrale a 3 piani il più grande giardino terapeutico del mondo (6.000 mq) sul quale affacceranno molte camere di degenza 

 

«Il Giardino Alto – ha dichiarato stamattina Stefano Boeri – costituisce una novità nel panorama internazionale delle strutture sanitarie. Seimila metri quadrati di verde, spazi di gioco, sosta e contemplazione che confermano quanto il verde e gli alberi siano coadiuvanti nelle terapie e nella qualità della degenza ospedaliera. Stiamo lavorando affinché, in coerenza con l’antico spirito della Ca’ Granda, alla cura di questo Giardino partecipino anche altre istituzioni pubbliche vicine, come la Biblioteca Sormani, il Museo dei Bambini, l’Umanitaria, il Conservatorio di Milano e l’Università degli Studi».

 

Al livello del piano terra il blocco centrale è aperto alla città. Qui verrà realizzata una piazza coperta pedonale con negozi e servizi e un’area espositiva che potrà essere utilizzata per mostre e convegni aperti al pubblico.

Sotto l’intera struttura sarà realizzato un parcheggio di 700 posti, sia per i dipendenti sia per i visitatori e i pazienti.

L´ingresso della nuova struttura su via Francesco Sforza

 

vista di uno dei patii verdi che si apriranno tra il corpo centrale e i due edifici della degenza; sul fondo uno dei corpi cetrati di collegamento

 

una vista dall´interno, a sinistra la Chiesa dell´Annunciata, già ora parte del compound ospedaliero

 

La costruzione del nuovo Policlinico è il più grande cantiere aperto a 500 metri dal Duomo: il precedente risale a 90 anni fa, con la costruzione del Palazzo di Giustizia. Attualmente sono terminate tutte le opere di consolidamento dei padiglioni che affacciano sullo scavo e sono state realizzate tre grandi vasche in C.A. che permetteranno la deviazione provvisoria degli impianti idraulici, termo-meccanici, elettrici e dati per garantire la piena operatività dei padiglioni esistenti e sono in fase avanzata gli scavi di bonifica.

Per garantire la salubrità degli interventi, in aggiunta al monitoraggio dell’Arpa il Policlinico sta portando avanti un monitoraggio ambientale con la propria Medicina del lavoro.

L´inquadramento nella città, tra il vecchio Ospedale Maggiore del Filarete (1456) oggi sede universitaria, il Palazzo di Giustizia e la Rotonda della Besana a sud-est

 

Nuovo Policlinico di Milano

Raggruppamento di progettazione

  • Techint (capogruppo, direttore dei lavori Alessandro Mornati)
  • Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra)
  • Camillo Botticini
  • Giulia De Appolonia
  • C+S Associati
  • Labics
  • Trt Srl
  • Btc Srl
  • Land Srl

 

Team di progettazione del Policlinico di Milano guidato da Laura Chiappa

Nella foto Gianandrea Barreca, Stefano Boeri e Giovanni La Varra in cantiere.

Al momento del primo progetto i tre architetti lavoravano insieme in Boeri Studio. Attualmente guidano due practice distinte – Stefano Boeri Architetti e Barreca&La Varra – che proseguono affiancate nella progettazione esecutiva del nuovo edificio al fianco di Techint e degli altri componenti il gruppo di progettazione

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