Quattro precisi tagli ortogonali nelle dune di sabbia che convergono verso una corte luminosa, estensione invisibile di 2.800 mq e nuovo centro di attrazione del museo Tirpitz, realizzato anni fa all’interno di uno dei bunker del Vallo Atlantico, l’inutile linea di difesa costruita dal III Reich lungo le coste dell’Europa occidentale, da Capo Nord al Golfo di Biscaglia.
E in effetti, anche se l’intento è del tutto pacifico, vista di sera dall’alto la pianta del nuovo progetto di Big-Bjarke Ingels Group inaugurato alla fine di giugno a Varde, Jutland sud-occidentale, la svastica nazista un po’ la ricorda. Ma gli apparentemente semplici tagli nelle dune costiere di Blåvand sono quanto di più lontano dalla massiccia costruzione bellica in béton brut, peraltro abbandonata nel 1944 prima di essere completata, del bunker che già ospitava un piccolo museo.
Il progetto di Big, caratterizzato da quattro percorsi ortogonali che affiancano le nuove gallerie espositive del tutto mascherate nel paesaggio di cdune sabbiose, sorge accanto al bunker difensivo costruito dai nazisti e mai completato che ospitava già un piccolo museo (foto © Rasmus Bendix) |
Realizzate in cemento armato che regge anche i tetti a sbalzo poi ricoperti di sabbia, le quattro nuove gallerie del museo, che si prevede possa richiamare circa 100mila visitatori all’anno, sono protette da lastre in vetro alte fino a 6 metri nei loro prospetti sui percorsi aperti ortogonali, mentre i materiali più usati all’interno sono il legno e acciaio piegato a caldo applicato a tutte le pareti interne.
Dalla corte centrale si accede alle quattro gallerie sotterranee che vetrate alte 6 metri rendono molto luminose (ph © Rasmus Hjortshoj) |
«L’architettura del Tirpitz è l’antitesi del bunker della seconda guerra mondiale – ha spiegato Bjarke Ingels, socio di Big –. La pesante ermeticità della regelbau militare viene controbilanciata dall’invitante luminosità e apertura del nuovo museo. Integrate nelle dune, le gallerie espositive appaiono come un’oasi nella sabbia, in netto contrasto con il monolite della fortezza nazista. Scendendo da tutti i lati, i percorsi confluiscono in un punto centrale che porta aria e luce nel cuore del complesso».
La corte centrale dà accesso ai quattro nuovi spazi museali sotterranei di cui lo studio olandese Tinker Imagineers ha curato gli allestimenti espositivi, con un ritmo diverso per ogni galleria, in sincrono con il proprio racconto, generalmente incentrato sulle relazioni tra il luogo – il che spiega anche l’esposizione di ambre – L’oro della costa occidentale – e la storia dell’invasione nazista della Danimarca.
Il paesaggio appare elevarsi in corrispondenza dei percorsi che fiancheggiano le nuove sale e convergono verso la piazza centrale (ph © Mike Bink Photography) |
Museo Tirpitz
Località Blåvand, Varde, Danimarca
Progetto architettonico Big Bjarke Ingels Group
Allestimenti espositivi Tinker Imagineers
Ingegneria strutturale Lüchinger+Meyer
superficie 2.800 mq