Prosegue fino al 21 ottobre il Radicepura Garden Festival di Giarre, promosso dalla Fondazione Radicepura.
Si tratta del il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo, che vede coinvolti giovani designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura.
La Sicilia è la sede ideale di questa prima biennale dei giardini mediterranei: clima, suolo e acqua ai piedi dell’Etna consentono alla vegetazione – le specie esposte al Festival sono coltivate dal garden center Piante Faro – di esprimersi con maggiore vigore che altrove. Cuore del festival è la celebrazione del giardino nella sua valenza estetico-culturale.
la sede della Fondazione Radicepura (foto ©Matteo Carassale) |
Quattro i garden designer che per questa prima edizione hanno allestito, nel parco botanico della Fondazione, altrettanti giardini site-specific di 150 mq ciascuno.
Il paesaggista francese Michel Péna guida i visitatori in un Jardin Parfumé, un giardino verticale per un’esperienza immersiva tra luce e vegetazione.
Evaporazione mediterranea è il giardino dell’italiano Stefano Passerotti, che con la metafora del tronco adagiato sull’acqua riflette sull’attuale situazione del Mediteraneo.
È un invito all’amicizia e alla fratellanza il progetto Amity della designer arabo-londinese Kamelia Bin Zaal, ispirato alla convivialità dei cortili arabi.
Il paesaggista inglese James Basson ricrea con Arethusa and Alpheus un collegamento ideale tra Sicilia e Grecia ripercorrendo il mito di Alfeo figlio di Oceano e della fonte/ninfa Aretusa che sgorga a Siracusa.
Altri sei giardini di 30/50 mq ciascuno sono stati invece realizzati da giovani paesaggisti provenienti da Spagna, Turchia, Italia, Francia e Uruguay selezionati tramite un bando internazionale.
foto ©Matteo Carassale |
Dal 19 al 21 ottobre il festival di Giarre ospiterà gli Stati Generali del Vivaismo e del Paesaggismo.