Dal 21 al 23 marzo prossimi torna, nel quartiere fieristico di Ferrara, il Salone internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali, giunto alla sua XXV edizione. Nelle tre giornate del salone si alterneranno esposizioni, convegni, eventi e mostre, con lo scopo di promuovere il patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese.
Una delle novità più importanti dell´edizione di quest´anno è l’ottenimento della certificazione internazionale Isf Cert, rilasciata dall´Istituto di certificazione di dati statistici fieristici, che conferma il ruolo centrale del salone nel panorama fieristico internazionale.
In collaborazione con le più importanti aziende e istituzioni, a Ferrara saranno presentati e affrontati i temi attuali nel campo del restauro e delle relative tecnologie, con la presentazione dei più importanti interventi di restauro e riqualificazione dei beni culturali e ambientali. Saranno anche presenti i trenta più importanti musei italiani, gli istituti dotati di autonomia speciale e i poli museali regionali. Troveranno spazio anche le aziende che lavorano con le realtà museali pubbliche e private che operano nei settori dell´illuminotecnica, della climatologia, del trasporto di opere d´arte, del software, dell´accoglienza, della guardiania, della ristorazione, del bookshop e del merchandising, oltre ai tradizionali espositori.
La novità al salone del Restauro sarà rappresentata dalla presenza della Cineteca di Bologna, fondazione riconosciuta e affermata a livello mondiale, e del suo laboratorio di restauro cinematografico L´Immagine Ritrovata, un lavoro, quello del laboratorio, che abbraccia l´intera storia del cinema e i cinque continenti.
Un´altra importante novità è rappresentata dalla partecipazione di Federculture, che rappresenta le più importanti aziende e istituzioni del Paese operanti nel campo delle politiche e delle attività culturali, molte delle quali vere e proprie eccellenze anche a livello europeo, nella gestione dei servizi legati alla cultura e al turismo culturale.
Grazie alla collaborazione tra Aster (la rete di alta tecnologia dell’Emilia Romagna) e il Dipartimento di architettura dell’università degli Studi di Ferrara, verrà proposto uno spazio dedicato alle industrie creative per sviluppare relazioni betobe, per fare dialogare addetti ai lavori, aziende e pubblico, ponendo l’attenzione sul potenziamento delle strategie e delle azioni congiunte tra ricerca e impresa.
Nella tre giorni ferrarese, il TekneHub, il Tecnopolo dell´università degli Studi di Ferrara, presenterà due laboratori riguardanti l’applicazione delle alte tecnologie nel settore edile, con attenzione al valore storico, artistico e architettonico. Il primo concerne la conclusione del progetto MuSA (Multi Sensor Assessment, una piattaforma collaborativa per l’integrazione di sensori multispettro nell’edilizia specialistica a carattere monumentale), per la presentazione del quale è previsto un seminario tecnico per la comunicazione dei risultati. Il secondo convegno, invece, si occuperà di indagare la neutralizzazione dell’umidità da risalita capillare, presentando casi studio ed esempi di applicazioni in contesti differenti.
Anche per questa edizione è confermata la prestigiosa e consolidata partecipazione del Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo, che presenterà i suoi progetti.
Il DiapreM di Ferrara, che intrattiene collaborazioni e scambi di informazioni con centri universitari stranieri per il know-how nella scansione 3D di grandi immobili, ha avviato un progetto con l’università di São Paulo in Brasile per il restauro di due edifici di rilievo della città brasiliana: il Museu Paulista, comunemente conosciuto come Museu do Ipiranga, e la Casa de Vidro, di Lina Bo Bardi, entrambi scansionati secondo le tecniche 3D di ultima generazione progettate dalla stessa università.
Durante le giornate del salone verrà lanciato il bando del restauro del Museu do Ipiranga e presentato il progetto riguardante la Casa de Vidro, finanziato dalla Getty Foundation.
La sezione dedicata ai premi si avvarrà anche quest’anno del premio Domus Restauro e Conservazione, un riconoscimento internazionale di restauro architettonico, ideato e promosso nel 2010 da Fassa, dal Dipartimento di architettura dell’università degli Studi di Ferrara e dal Salone, con l’intento di valorizzare i progetti realizzati in Italia e all´estero.
Tra le cose da seguire nella tre giorni di Ferrara, vi sarà la visita a Palazzo Gulinelli, che è stato ricostruito in seguito al sisma del 2012. La ricostruzione sposa le tecniche innovative e un restauro ecosostenibile certificato Leed: sarà il primo complesso scolastico con foresteria e uffici ad essere certificato sul territorio nazionale.
Verrà infine inaugurata la mostra dedicata a Biagio Rossetti, architetto di straordinaria rilevanza negli anni del Rinascimento estense.