TRIENNALE DI MILANO, IL PROGRAMMA 2018

La programmazione delle attività culturali della Triennale di Milano per il 2018 vede un rafforzamento dell´identità di polo delle arti contemporanee: dall´architettura al design, dalle arti visive alla fotografia, dalla moda al teatro, alla musica. La dimensione multidisciplinare dell´istituzione milanese è infatti uno dei tratti distintivi della programmazione di quest´anno.

Il programma espositivo 2018 vuole riunire i grandi maestri noti in tutto il mondo e i giovani artisti, designer, architetti che si stanno affermando in questi ultimi anni.

Per quanto riguarda il settore Architettura e Territorio, affidato alla direzione di Alberto Ferlenga, si svolgerà la VI edizione del premio Medaglia d’Oro all’architettura italiana 2018, un evento che, con cadenza triennale, vuole promuovere i progetti e le opere più interessanti in ambito architettonico. Il bando si apre tra pochi giorni, il 1° febbraio, e la mostra e la premiazione sono in programma a ottobre.

Com´è noto, la Medaglia d’Oro vuole rappresentare una riflessione sul ruolo del progettista e delle sue opere, puntando alla diffusione pubblica, in Italia e all’estero, di un nuovo patrimonio di costruzioni e di idee e anche una verifica circa lo stato della produzione architettonica italiana, gli indirizzi, i problemi e i nuovi attori.

Oltre ai premi delle passate edizioni (Medaglia d’Oro all’opera, premio Speciale all’opera prima, premio Speciale alla committenza, Medaglia d’oro alla carriera) e alle sei Menzioni d’Onore relative ad altrettante sezioni del costruire, da quest’anno il premio Medaglia d’Oro si arricchisce di un riconoscimento speciale dedicato alle giovani promesse dell’architettura e dell’ingegneria: il premio T Young Claudio De Albertis, promosso dal Comitato premio Claudio De Albertis.

Oltre al premio Medaglia D´Oro, due sono le mostre in programma: 999. Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo, curata da Stefano Mirti (11 gennaio – 2 aprile), e Ricostruzioni (settembre 2018 – gennaio 2019), che analizza le pratiche di ricostruzione dopo gli eventi catastrofici e bellici.

Le mostre di Arti visive, con la direzione artistica di Edoardo Bonaspetti, permettono ad alcuni degli artisti più interessanti del panorama internazionale, tra cui Walter Swennen e Rita Ackermann, di realizzare la loro prima esposizione istituzionale in Italia.

La Moda, settore curato da Eleonora Fiorani, è rappresentata dalla grande retrospettiva su Rick Owens (fino al 25 marzo), uno dei fashion designer più rivoluzionari e controversi di oggi. Una mostra che presenta per la prima volta insieme i progetti di moda e di design di Owens, dove la moda diventa arte e si fa arte visiva, architettura, musica.

Il Triennale Design Museum, diretto da Silvana Annicchiarico, ad aprile presenta la sua undicesima edizione, dedicata alla storia del design italiano. A maggio apre la prima retrospettiva completa sul lavoro di Osvaldo Borsani, architetto, artista, designer e imprenditore, e a ottobre e fino a gennaio del prossimo anno, è in programma una grande monografica su Achille Castiglioni, in occasione del centenario dalla nascita del designer. La retrospettiva, curata da Patrcia Urquiola che ne curerà anche l´allestimento (la designer è stata allieva di Castiglioni), analizzerà la sua opera in maniera trasversale, dal design all’architettura, dagli allestimenti alle mostre.

Achille Castiglioni. Una mostra retrospettiva per il centenario dalla nascita che aprirà in ottobre

 

Numerosi anche gli eventi e le esposizioni organizzati dal Triennale Design Museum, tra cui l’Italian Design Day, che si terrà il 1° marzo in cento città.

In primavera il Museo di fotografia contemporanea propone alla Triennale una mostra che presenta in modo inedito l’opera fotografica di Luigi Ghirri nell’ambito dell’architettura, attraverso la sua collaborazione con la rivista Lotus International. La mostra, dal titolo Luigi Ghirri: il paesaggio dell´architettura, curata da Michele Nastasi con l´allestimento di Sonia Calzoni, verrà presentata a maggio e rimarrà fino a settembre. Ghirri ha portato all´architettura un nuovo modo di guardare, capace di comprendere il progetto in relazione agli aspetti contraddittori e alle aporie dei paesaggi contemporanei. Attraverso questa esposizione si intende mostrare la fertile relazione tra Ghirri e la rivista di architettura, sulla base di un ampio corpo di fotografie originali presenti nell´archivio della rivista, molte delle quali mai esposte, e di alcuni materiali di lavoro. Saranno esposte circa 200 stampe originali e oltre 100 immagini proiettate, edite e inedite, ordinate secondo tre sezioni: Paesaggio Italiano; Progetto domestico; Immagini di architettura commissionate dalla rivista, a cui si aggiunge un nucleo di fotografie realizzate nel 1986 su Palazzo dell’Arte e parco Sempione.

Firenze, la Galleria degli Uffizi, 1991 (Luigi Ghirri)

Una delle novità di quest’anno è il progetto che interesserà il Giardino della Triennale, affidato a Orticola di Lombardia e all’architetto paesaggista Filippo Pizzoni. L´intervento è teso alla valorizzazione delle opere e delle installazioni presenti in giardino, promuovendo al contempo una gestione sostenibile delle risorse.

Il progetto di sistemazione del Giardino della Triennale è affidato a Orticola di Lombardia e curato dall’architetto paesaggista Filippo Pizzoni 

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top