Ieri mattina si è svolta la cerimonia di premiazione della 16. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia Biennale, con il Leone d’Oro per il miglior partecipante alla mostra Freespace a Eduardo Souto de Moura, per la precisione – secondeo la giuria internazionale – nell’accostare due fotografie aeree rivelando il rapporto essenziale tra l’architettura, il tempo e il luogo.
Leone d’Oro per la migliore partecipazione nazionale alla Svizzera che con il progetto Svizzera 240: house tour di Alessandro Bosshard, Li Tavor, Matthew van der Ploeg e Anu Vihervaara propone di andare alla scoperta dell’architettura dove non si è soliti guardare e cioè all’interno di un appartamento impossibile, che la ricostruzione di ambienti su scale diverse, da 1:5 a 2:1 trasforma in un curioso tour.
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due immagini di Svizzera 240: House Tour
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Menzione speciale alla partecipazione della Gran Bretagna, che nel progetto Island di Caruso St John e Marcus Taylor prende alla lettera l’invito contenuto in Freespace e svuota completamente gli ambienti del Padiglione, costruendo però con mezzi provvisionali da cantiere una terrazza panoramica con vista sulla laguna dove prendere il tè.
La generosità degli spazi dell´architettura si traduce, nel progetto Island di Caruso St John e Marcus Taylor, nella costruzione di una terrazza panoramica sul tetto del padiglione della Gran Bretagna (foto ©Caruso St John, Marcus Taylor, Philip-Heckhausen) |
Il Leone d’argento per un promettente giovane partecipante a Freespace è andato a Jan de Vylder, Inge Vinck, Jo Taillieu (studio architecten de vylder vinck taillieu di Gent, Belgio) con la seguente motivazione della giuria: “un progetto sicuro di sé, in cui la lentezza e l’attesa permettono all’architettura di essere aperta all’attivazione futura”.
Menzioni speciali infine a Andra Matin (andramatin – Giacarta, Indonesia) per un’installazione sensibile che offre un quadro completo che porta a riflettere sui materiali e la forma delle strutture vernacolari tradizionali (il suo lavoro è esposto alle Corderie dell’Arsenale) e a Rahul Mehrotra (RMA – Mumbai Boston) per tre progetti – esposti negli spazi del Padiglione Centrale ai Giardini – che trattano i temi dell’intimità e dell’empatia, attenuando con delicatezza le barriere e le gerarchie sociali.
La cerimonia di premiazione si è conclusa con la consegna dell’annunciato Leone d’Oro alla carriera a Kenneth Frampton.