L’8 giugno di un secolo fa nasceva Leonardo Ricci, e venerdì 8 giugno alle ore 17:30 presso la Palazzina Reale di Firenze SMN si svolgerà la manifestazione “RICCI100. Leo Ricci tra scrittura, pittura e architettura a un secolo dalla nascita”.
L’iniziativa è il primo di una serie di eventi che si snoderanno per circa un anno tra Firenze, Milano, Roma e Parma,e culmineranno, nel 2019, a Firenze, con una mostra dedicata ad approfondire tutti gli aspetti dell’opera di Leonardo Ricci: dall’architettura all’urbanistica, dalla pittura alla scritturae all’insegnamento, con una selezione di disegni, progetti e dipinti, fotografie, modelli, testi, audiovisivi e testimonianze.
Le iniziative sono organizzate e promosse dal Comitato Nazionale Ricci100, presieduto da Clementina Ricci, nipote dell’architetto, con i molti e autorevoli membri di molte istituzioni italiane e con il coordinamento della Fondazione Giovanni Michelucci, per dare nuova voce a una importante figura che ha arricchito la cultura architettonica italiana e internazionale del Novecento.
Leonardo Ricci |
La vicinanza ai maggiori esponenti dell’esistenzialismo francese, il pensiero, la scrittura, la pittura l’architettura e l’insegnamento, sono alcuni degli aspetti di una personalità tanto ricca e complessa di cui esistono ancora molti tratti da indagare, in particolare legati al suo periodo americano, alle sperimentazioni urbanistiche e al rapporto con gli artisti e le gallerie.
Non da ultimo, una rinnovata attenzione va rivolta alla sua ampia e totale visione dell’Uomo, al centro della sua indagine sull’abitare.
L’architetto come ultimo umanista, alla ricerca della definizione di nuovi spazi in grado di ampliare gli orizzonti di vita dell’uomo comune, e come già espresso nel suo libro uscito a New York nel 1962 “Anonimo del XX secolo” per ritrovare il ruolo ‘di servizio’ dell’intellettuale e del professionista per una società in trasformazione.
La giornata celebrativa dei cento anni di Ricci, realizzata nell’ambito del progetto “Essere Leo Ricci”per Estate Fiorentina 2018 si avvale anche della collaborazione dell’Ordine degli Architetti di Firenze e della Fondazione Architetti di Firenze. La manifestazione, ospitata alla Palazzina Reale, sarà l’occasione per presentare l’articolato programma di iniziative attraverso le voci di coloro che ne cureranno i vari aspetti: da Aldo Colonetti, filosofo e storico dell’architettura e del design, a Claudia Conforti, docente di Storia dell’Architettura, alla storica dell’arte Giovanna Uzzani, alla quale spetterà la ricostruzione dell’opera pittorica dell’architetto.
Leonardo Ricci, villa Balmain, Marciana, 1958-1960 |