Inizia domani e prosegue fino al 29 settembre Marmomac, il salone dedicato al design litico, al marmo e alle tecnologie e macchinari per la sua lavorazione. Un mercato che in Italia vale 4,2 miliardi di euro, con 3.300 aziende che danno lavoro a oltre 34mila addetti.
La 53esima edizione della fiera è stata presentata ieri dal presidente di Veronafiere Maurizio Danese, dal direttore generale Giovanni Mantovani e dal sindaco di Verona Federico Sboarina. Numeri importanti quelli della rassegna veronese: oltre 1.600 aziende espositrici di cui il 62% estere da più di 55 Paesi presenti, con oltre 67mila visitatori attesi da più di 140 nazioni.
Innovazione, design e formazione sono le direttrici di sviluppo del 53° Marmomac, concetti rappresentati anche dalle mostre di The Italian Stone Theatre, il padiglione che fonde ricerca, sperimentazione, pietra e tecnologie italiane. Il tema per l’edizione 2018 è Acqua e Pietra e quest’anno vede il debutto di un percorso dedicato agli artisti per esaltare il dialogo tra acqua e materiali litici negli ambienti destinati ad accoglienza e al benessere.
Altra novità è la mostra in cui grandi marchi dell’arredo e del design creano progetti specifici per le aziende del marmo.
Come sempre, ampio spazio agli architetti, cui sono riservati i corsi di formazione e aggiornamento della Marmomac Academy e il nuovo portale web studiato a misura dei progettisti che utilizzano il marmo. Un trend sempre più diffuso dal momento che l’88% degli architetti che visitano la fiera dichiara che la pietra sarà presente nei loro lavori futuri.
Tornano, infine, anche i due riconoscimenti targati Marmomac: l’Icon Award individua l’opera del The Italian Stone Theatre che diventerà immagine della campagna promozionale 2019, mentre il Best Communicator Award, premia la cura e l’originalità delle aziende espositrici nell’allestimento fieristico.