Pietra splendente: è il significato del termine greco marmaros, ilmarmo, la pietra nobile per eccellenza, utilizzata sin dall’antichità in scultura e architettura.
La tradizione produttiva antichissima è continuamente rinnovata dai designer contemporanei, che con approcci molto diversi integrano antichi saperi e tecnologie d’avanguardia.
In queste settimane di pausa, Marmomac (la prossima edizione è in programma tra il 30 settembre e il 3 ottobre a Verona) ha selezionato dieci autori che in questi anni hanno saputo interpretare la materia marmo con progetti innovativi.
Per Wallpaper* Handmade 2013, Michael Anastassiades ha collaborato con Henraux per realizzare i contenitori in marmo Miracle Chips. Il designer cipriota ha spinto oltre i limiti le capacità delle tecnologie avanzate dell’azienda toscana senza perdere la bellezza e le qualità intrinseche del materiale. Credits: Henraux |
La libreria Marmeria, progettata da Archea Associati per Luce di Carrara e presentata in anteprima a Marmomac nel 2015, è formata da elementi singoli componibili liberamente. L’arredo esalta le caratteristiche del marmo, le cromie e sensazioni tattili che variano a seconda della tipologia e della lucentezza della finitura. Credits: Luce di Carrara |
Nel giardino del Vitra Campus a Weil am Rhein, in Germania, i fratelli Bouroullec realizzano una fontana piccola ma monumentale. Un elemento lungo e affusolato di marmo grigio presenta un piccolo rubinetto e un solco centrale su cui scorre l’acqua. Credits: Vitra |
Il designer britannico Lee Broom ha festeggiato il decimo anniversario del suo studio con un orologio a pendolo in edizione limitata, ispirato al brutalismo. Il progetto Time Machine è ricavato da un blocco monolitico in marmo di Carrara. Credits: Lee Broom |
Come reinterpretare un classico del design con tecnologie contemporanee: Zaha Hadid Architects, in collaborazione con lo studio di ingegneria AKT II, combina marmo e fibra di carbonio per la riedizione originale della mitica Shell Chair, progettata dal designer danese Hans J. Wegner nel 1963. Credits: ZHA |
Un materiale che solitamente è percepito come solido, pesante e duraturo può essere leggero ed etereo. La lampada a sospensione Stone Pendant, progettata dal designer londinese Tom Dixon, ne è la dimostrazione. Credits: Tom Dixon |
Nel 2011 Karl Lagerfeld si è confrontato con il marmo e con i canoni di bellezza greco romana per una collezione preziosa e imponente di “sculture funzionali”, che ha esibito alla Carpenters Workshop Gallery di Parigi. Credits: Carpenters Workshop Gallery |
Piero Lissoni crea una serie di tavoli e tavolini caratterizzati da forme cilindriche e modulari. La collezione 194 9 è impreziosita dalla qualità dei materiali utilizzati, che includono il legno massello di frassino, quattro tipologie di marmo e le varianti con piani in vetro di diverse colorazioni. Credits: Cassina |
La collezione Volumes progettata da Konstantin Grcic per la Galerie Kreo di Londra sfuma il confine tra scultura e design. Il tedesco scava blocchi di marmo Bleu de Savoie per ricavarne sei arredi monolitici. Credits: Galerie Kreo |
La panchina curva per esterni Onda, progettata dai designer italiani Paolo Ulian e Moreno Ratti è pensata per ridurre al minimo lo spreco di materiale. L’arredo prodotto da Upground è infatti ricavato da un solo blocco che viene tagliato in sequenza. Credits: Paolo Ulian + Moreno Ratti |