Con 4.300 chilometri di lunghezza il Cile presenta una varietà incredibile di climi e ambienti naturali, tutti rappresentati all’interno del padiglione disegnato dall’architetto Cristian Undurraga. Il padiglione, che si sviluppa su un lotto di 1.910 mq, si presenta come una grande architrave in legno avvolta da uno scheletro in travi incrociate. Un volume regolare sospeso su sei pilastri d’acciaio che creano uno spazio intermedio dove i visitatori sono accolti da una grande tavola e da cui si diparte la grande rampa centrale che conduce alla zona espositiva al livello superiore.
Vista del padiglione del Cile (courtesy F&M Ingegneria)
Le tavole utilizzate per produrre le grandi travi lamellari, realizzate in Italia, sono in legno di abete proveniente dal Cile, dove il padiglione, disassemblato, verrà trasportato a conclusione della manifestazione. Costruito in prossimità dell’Open Air Theater, curiosamente l’architettura del padiglione si confronta con quella, interamente in acciaio e dipinta di bianco, della copertura fotovoltaica del palco dove si svolgeranno gli eventi di maggior richiamo dell’esposizione.
Il fronte che si affaccia sul Decumano (foto ©OpenExpo Flickr)
Progettisti Undurraga Devés Arquitectos, arch. Cristian Undurraga
Local architect Progettisti Associati Architettura Srl
Progettazione strutturale e impiantistica e direzione lavori F&M Ingegneria Spa
Exhibition design El Otro Lado
Multimedia Design RIOLA B
General contractor Sarappalti Spa, Valori Scarl
Consorzio Stabile, Stahlbau Pichler Spa
Strutture in legno Albertani Corporates Spa
Superficie 1.910 mq
(courtesy F&M ingegneria)