Alto 105 metri, il Memorial di Gorée che verrà presentato ufficialmente il prossimo 28 novembre a Dakar, nel corso del XV Vertice dei Paesi francofoni è stato progettato dall’architetto milanese Ottavio Di Blasi, vincitore del concorso internazionale bandito da Unesco e Uia.
L’edificio sorgerà sull’isola di Gorée, 3 chilometri al largo di Dakar, da cui per quattro secoli vennero imbarcati gli schiavi che alimentavano le economie dell’Europa coloniale e del Nuovo Mondo.
Con un elevato valore simbolico, il Memoriale riunisce la funzione monumentale, svolta soprattutto dall’alto volume vuoto e fortemente evocativo per diverse culture (una vela o una chiesa, ma anche una maschera o il grembo di una madre) che nella struttura alveolare in legno richiama il concetto di comunità, e quella di centro culturale, le cui funzioni –un centro studi e una biblioteca specializzata sulla tratta degli schiavi che include una donazione libraria fatta da Barak Obama, una sala per poriezioni e uno spazio espositivo – sono protette da una cupola bassa, piena e convessa.
La presentazione del progetto sarà anche l’occasione, da parte della Fondazione Gorée, per avviare una sottoscrizione mondiale per contribuire alla costruzione del monumento.