Il JW Marriott Resort & Spa di Matteo Thun a Venezia è l’European Hotel Design of the Year della competizione EHDA. Si tratta della trasformazione in resort di lusso di un’intera isola artificiale nella laguna veneziana.
L’isola oggetto dell’intervento, realizzata nel 1860, divenne un ospedale per il trattamento dei disturbi polmonari, ampliato e modernizzato negli anni Trenta, che rimase in funzione fino alla fine degli anni Ottanta. Da allora iniziò un processo di abbandono conclusosi nel 2011, quando la nuova proprietà è passata alla fase progettuale con lo studio milanese Matteo Thun & Partners, che si è occupato dell’intero processo: dal masterplan all’interior design all’architettura del paesaggio.
Un’operazione delicata e complessa sia per le dimensioni sia per l’esistenza di un vincolo paesaggistico sull’isola e su alcuni edifici.
il corpo principale dell´albergo, risultato della trasformazione di un ex-sanatorio, ospita 230 suite e una piscina a sfioro in copertura con vista su San Marco e i campanili di Venezia (foto ©JW Marriott) |
Il masterplan organizza l’intervento in tre zone principali, identificate anche dalla presenza di importanti aree verdi, che qualificano l’isola stessa.
L’edificio dell’ex ospedale, un’architettura che esprime la geometria astratta del razionalismo italiano dei primi decenni del secolo scorso, è stata trasformata in un hotel di lusso, con 230 suite dallo stile veneziano rivisitato in chiave contemporanea, e un’ampia terrazza sul tetto, attrezzata con piscina all’aperto e ristorante panoramico.
la piascina all´ultimo piano dell´edificio principale (foto JW Marriott) |
Dell’edificio sono state mantenuti intatti l’impianto planimetrico, gli ampi corridoi e le vetrate sulle zone terrazzate. L’intervento architettonico più rilevante è avvenuto invece in copertura, dove è stata aggiunta una piscina a sfioro, accanto al bar-ristorante che offre una vista panoramica su San Marco e sui campanili di Venezia.
Nella seconda zona, nell’area adiacente l’ex nosocomio, è stato ricavato un centro congressi, mentre il pre-esistente edificio liberty in mattoni è stato conservato e trasformato in una raffinata villa per vacanze, con giardino e vista sulla città. Sul retro, i giardini sono stati mantenuti intatti, valorizzando le qualità paesaggistiche dell’isola.
L´uliveto dietro l´ex-chiesa del complesso (foto ©JW Marriott) |
Alle spalle di questi edifici è stato realizzato un oliveto (la cui produzione è impiegata nella scuola di cucina del Dopolavoro, il cui nome deriva dall´edificio realizzato nel 1936 per ospitare medici e infermieri) e un ampio orto per la produzione di ortaggi a uso della cucina del resort.
|
L´edificio dell´ex-dopolavoro e la sua area outdoor (foto ©JW Marriott) |
Per l’intervento sugli ex magazzini (che ora utilizzano denominazioni come la maisonette suite e la dependance), i progettisti hanno proceduto alla conservazione dell’esistente secondo il concetto del box-in-the-box: intervenire dall’interno salvaguardando la memoria storica degli edifici secondo i più attuali principi di conservazione del patrimonio.
La terza zona, collocata dalla parte opposta al resort, è dedicata invece alla rigenerazione della terra.
L’attenzione al paesaggio lagunare, fatto di acqua, lentezza e silenzio, si coniuga con le scelte coerenti a proposito di materiali reperibili sul posto: laterizio, vetri, specchi e stoffe veneziane.
|
La chiesa vista dal giardino dell´isola e, sopra, la trasformazione dell´interno (foto ©JW Marriott) |
Gli interni degli edifici sono di colore bianco, così come gli stucchi esterni, elementi che conferiscono all’intera costruzione grande luminosità.
L’isola delle Rose è oggi un luogo unico, rivolto a un turismo di alto livello che cerca una location di pregio eccezionale il lusso della sottrazione. Rose Island è infatti un’innovativa tipologia di luxury resort, un villaggio a tre zeri: zero km, zero CO2, zero garbage.
|
Due immagini degli interni (foto ©JW Marriott) |
JW MARRIOTT VENICE RESORT & SPA
Località Laguna di Venezia
Proprietà Marriott International
Tipologia Ospitalità high-end (JW Marriott Venice Resort & Spa)
Anno di realizzazione: 2011-2015
Superficie dell’isola: 160.000 mq
Superficie costruita: 13.400 mq
Progettazione Matteo Thun & Partners – Milano
Project management Luca Colombo
Premi
- European Hotel Design Award 2016 (Ehda) nelle categorie Architecture – adaptive reuse e Interior – suite
- World Travel Award – Europe´s Leading New Hotel 2015
- Senses Wellness Award 2015 – Best New European Spa
- Wellness Travel Awards 2015 – Best for Beauty and Best for the Wow Factor
- Mipim Award 2016 – Best Hotel & Tourism Resort
- Hospitality Design Award 2016 – Resorts
- World Luxury Spa Awards 2016
- Italian Pool Award 2016