Sono i giovani architetti di feld72 i vincitori della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana, il premio a cadenza triennale nato dalla collaborazione tra la Triennale di Milano e il Ministero per i beni e le attività culturali giunto quest’anno alla VI edizione.
Lo studio, attivo a Bolzano e a Vienna, è stato premiato per il progetto Kindergarten Niederolang, Olang, Bolzano, 2016.
Feld72 Architekten, kindergarten Neiderolang, Olang BZ |
Il premio quest’anno si è arricchito anche della prima edizione del Premio T Young Claudio De Albertis, assegnato a Simone Gobbo (studio Demogo) per il Bivacco F.lli Fanton, Marmarole, Belluno, attualmente in costruzione.
Presieduta da Stefano Boeri, la giuria ha assegnato anche i Premi Medaglia d’Oro alla Carriera a Umberto Riva, Paola Viganò, Guido Canali e Valeriano Pastor, mentre il Premio Speciale all’Opera Prima è stato assegnato a Mirko Franzoso per la Casa sociale di Caltron, Cles, Trento, 2015.
I premi alla carriera. Da sinistra, con Alberto Ferlenga e Federica Galloni: Valeriano Pastor, Guido Canali, Umberto Riva e Paola Viganò (foto ©La triennale, Gianluca Di Ioia) |
Il Premio Speciale alla Committenza è andato alla Soprintendenza Archeologica della Puglia e Segreteria Regionale Mibac per la realizzazione del progetto di Edoardo Tresoldi per la Basilica di Siponto Dove l’arte ricostruisce il tempo, Manfredonia, Foggia, 2016.
Sono state inoltre assegnate le sei Menzioni d’onore:
- per la categoria Nuovi edifici allo studio Barozzi/Veiga per la Scuola di Musica di Brunico, Bolzano, 2015-2017;
- per la categoria Paesaggi e spazi urbani ad Amanzio Farris per Belvedere per una persona, Rocca di Mezzo, L’Aquila, 2015;
- per la categoria Infrastrutture a Stefano Santambrogio per la Riqualificazione del lungolago di Malgrate, Malgrate, Lecco, 2015;
- per la categoria Interni a Gianmatteo Romegialli per La piscina del Roccolo, Como, 2015;
- per la categoria Allestimenti allo studio Canali Associati per l’Allestimento del nuovo museo Statue Stele e restauro del Castello del Piagnaro a Pontremoli, Pontremoli, Massa-Carrara, 2015;
- per la categoria Riconversione e Restauro a Giulio Barazzetta e SBGArchitetti per progetto, direzione lavori e direzione artistica del Restauro dellaChiesa di Nostra Signora della Misericordia, Baranzate, Milano, 2006-2015.
La premiazione si è svolta oggi, 12 ottobre 2018, in Triennale alla presenza di Federica Galloni, Direttore Generale Arte Architettura contemporanee e Periferie urbanedel Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Stefano Boeri, Presidente dellaTriennale di Milano, e Carla De Albertis, Presidente del Comitato PremioClaudio De Albertis. L’evento è stato aperto dal saluto istituzionale di Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia.
I progetti dei vincitori sono riuniti in una mostra a cura di Lorenza Baroncelli, – curatore del settore Architettura, rigenerazione urbana, città, con delega al coordinamento artistico della Triennale di Milano – che resterà aperta al pubblico fino all’11 novembre 2018.
Le cinque precedenti edizioni del Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana erano state vinte: nel 2003 da Umberto Riva e PierPaolo Ricatti per il Magazzino Fincantieri di Castellammare di Stabia; nel 2006 da Renzo Piano Building Workshop (RPBW) per l’High Museum of Art, Village of the Arts, Woodruff Arts Center di Atlanta; nel 2009 da Massimiliano & Doriana Fuksas con il progetto per lo Zenith Music Hall a Strasburgo; nel 2012 da Vincenzo Latina per il Padiglione di accesso agli scavi dell’Artemision di Siracusa e nel 2015 da Massimo Carmassi con ISP e IUAV Studi e Progetti per il restauro del Panificio della Caserma Santa Marta a Verona e la sua trasformazione in sede universitaria.