50+ progettisti ripensano il porta carta igienica
50+ progettisti ripensano il porta carta igienica
50+ progettisti ripensano il porta carta igienica
È intitolata Under/Over la singolare mostra che la Galleria d’arte Marta di Los Angeles ha organizzato in collaborazione con Plant Paper.
Partendo dall’idea che il bagno è un luogo di politiche sociali e ambientali, l’iniziativa ha coinvolto più di 50 designer e artisti da tutto il mondo ai quali è stato chiesto di riprogettare uno degli oggetti più comuni e negletti: i dispenser di carta igienica.
Negli Usa un’unica azienda, di proprietà di Koch Industries, controlla il 29% del mercato della carta tissue. Ma con l’acquisto di soffici rotoli avvolti in plastica, molti americani stanno inconsapevolmente aiutando realtà come Koch, che ha incanalato milioni di dollari nel rovesciamento dei diritti e delle tutele dell’ambiente.
All’inizio del 1900, dopo secoli di pulizie varie con pietre, spugne, conchiglie e pannocchie di mais, l’Occidente iniziò a usare la carta igienica fatta di cellulosa, cloro e una miriade di altre sostanze.
Le statistiche però ci parlano di 27mila alberi abbattuti ogni giorno per portare la carta igienica nei bagni di tutto il mondo. Ogni speranza di mutare gli effetti di questa produzione dipende da una revisione del nostro rapporto con la carta igienica e dei suoi meccanismi di erogazione.
Un tema importante quindi, che lega l’attenzione all’ambiente e il mondo del design.
Under/Over è una mostra che unisce funzionalità e piacere, valorizzando un oggetto apparentemente umile con cui interagiamo invariabilmente ogni giorno, suggerendo un cambiamento in questo particolare paradigma.