Il Premio Baffa-Rivolta ai migliori progetti di social housing
Il Premio Baffa-Rivolta ai migliori progetti di social housing
Il Premio Baffa-Rivolta ai migliori progetti di social housing
Il Premio Baffa-Rivolta ai migliori progetti di social housing
Il Premio Baffa-Rivolta ai migliori progetti di social housing
Le migliori architetture di edilizia sociale europea sono al centro del Premio europeo di architettura Matilde Baffa Ugo Rivolta, promosso dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Milano con cadenza biennale e giunto alla settima edizione. Il premio focalizza l’attenzione verso la qualità complessiva dell’ambiente costruito e la sostenibilità del progetto architettonico.
L’edizione 2019 vede vincitore il progetto Housing on Lisbjerg Bakke di Vandkunsten Architects nell’omonimo sobborgo collinare nei dintorni di Aarhus in Danimarca, concepito come un piccolo villaggio composto da due gruppi abitativi densi, ciascuno con la propria piazza. Grande attenzione è stata data alla promozione del vivere condiviso: i cluster sono dotati di ampi spazi di accesso e aree pubbliche e semi-pubbliche come sale comuni per incontri sociali o eventi privati, lavanderie e depositi in condivisione.
Progettato con un nuovo sistema di costruzione ibrido (sistema Wood Stock), Housing on Lisbjerg Bakke si compone di 40 unità abitative con 27 tipologie residenziali differenti (dai 50 ai 115 metri quadrati), interpretazione dello studio Vandkunsten dell’uso del legno nell’architettura contemporanea: il legno lamellare è stato utilizzato per i montanti, per le travi, per la copertura e per gli elementi di facciata, in abbinamento a una struttura in calcestruzzo e acciaio.
L’architettura è definita dall’uso dei materiali e dai benefici offerti dalla prefabbricazione. Il sistema di travi, pali e gli elementi del ballatoio offrono grande flessibilità planimetrica, consentendo la riprogettazione degli spazi, in modo da poterli riadattare in futuro alle mutevoli esigenze dei residenti. La giuria ne ha apprezzato il concetto di costruzione degli edifici e il pensiero in una prospettiva di lungo termine, l’impatto ecologico legato anche all’economia circolare, la qualità degli spazi comuni e degli spazi semi-privati tra i volumi, la flessibilità delle planimetrie e l’ottimizzazione degli spazi e il rapporto qualità/prezzo (6 milioni di euro l’investimento e 1.463 euro al metro quadro il costo di costruzione).
Sono state inoltre assegnate due menzioni speciali: alla Cooperative Building Stadterle di Buchner Bründler Architekten a Basilea in Svizzera e al Sundparken di C.F. Møller Architects ad Aalborg in Danimarca.
Il primo ha ricevuto la menzione per l’intero processo, compresa la proficua interazione tra cooperativa e architetti. Il risultato è un’architettura rilassata e informale, caratterizzata da diverse tipologie di appartamenti, dalla ricchezza di spazi privati e spazi condivisi quali la terrazza sul tetto e i ballatoi-balconi di accesso. Il progetto risponde adeguatamente ai requisiti di quartiere della società 2000Watt.
Il secondo ha conseguito la menzione per il rinnovamento di un insediamento degli anni Settanta, problematico dal punto di vista ecologico e sociale, per la ristrutturazione degli edifici e degli interni, i volumi aggiunti, il cambiamento nell’uso degli spazi esterni con una migliore relazione tra spazi pubblici, semi-pubblici e privati.
La conversione delle 370 case (qui alcune immagini emblematiche) ha trasformato la monotona proprietà prefabbricata del 1977 in un complesso di città giardino accogliente e sostenibile. La nuova immagine contribuisce poi a creare un migliore equilibrio sociale.
Mercoledì 21 ottobre 2020, alle ore 19.00, l’Ordine degli Architetti di Milano ha organizzato un incontro dedicato alle tendenze, sfide e opportunità dell’housing sociale, che vede protagonista Søren Nielsen di Vandkunsten Architects. A causa delle misure anti-contagio l’evento si terrà in diretta webinar dalla sede di via Solferino 17. Per iscriversi occorre richiedere il link di collegamento a architettimilano@ppan.it.