Dopo Renzo Piano lo scorso anno, all’unanimità la giuria della seconda edizione del Premio Italiano di Architettura di Triennale Milano e MAXXI-Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo ha attribuito il Premio alla carriera all’architetto Paolo Portoghesi.
L’annuncio questa mattina in Triennale Milano, dove sono stati assegnati i Premi e dove fino al 22 agosto rimarranno in mostra i progetti dei finalisti e dei vincitori.
Nelle motivazioni della giuria, “Portoghesi ha contribuito all’affermazione in Italia del pensiero postmoderno, memorabile la sua curatela della Mostra Internazionale di Architettura del 1980 della Biennale di Venezia, per poi arrivare a concentrarsi in anni più recenti sulla geoarchitettura, un concetto di architettura rispettoso dell‘uomo, della natura, della sostenibilità e in grado di confrontarsi con la cultura, la storia e il territorio”.
La giuria internazionale del Premio Italiano di Architettura era composta da Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano; Lorenza Baroncelli, Direttore artistico di Triennale Milano; Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI; Giuseppe Ciorra, Senior curator di MAXXI Architettura; Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; Fulvio Irace, architetto e storico dell’architettura; FrancescaTorzo, architetto, vincitrice della prima edizione del Premio italiano di Architettura; CinoZucchi, architetto, menzione d’onore della prima edizione del Premio italiano di Architettura; Anna Ramos, Direttrice della Fondazione Mies van der Rohe; Francis Kéré, architetto e progettista dell’allestimento della 23a Esposizione Internazionale di Triennale Milano che si terrà l’anno prossimo; Lucy Styles, vincitrice dell’ottava edizione di YAP Rome at MAXXI 2020.