Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio 2021

La XI edizione del Landscape Festival in programma a Bergamo fino al 26 settembre 2021 vede la partecipazione straordinaria di Nigel Dunnett, professore di Planting Design e Urban Horticulture presso il dipartimento di Architettura del Paesaggio dell’Università di Sheffield, una delle voci più autorevoli a livello mondiale per approcci innovativi ed ecologici nella progettazione del verde.
A lui è stata dedicata una mostra presso l’Ex Ateneo di Bergamo e affidata Green Square 2021, rilettura in chiave verde di piazza Vecchia e centro del festival (nonché suo primo progetto in Italia).

 

 

“Gioioso, immersivo e ispirazionale”: con queste tre parole Nigel Dunnett definisce il progetto pensato per Green Square, che ha l’obiettivo di riempire l’intero spazio con piante naturali, trasformando così la piazza in un grande prato di fiori spontanei”, ph. ©Simone Vivaldo.

 

From Nature to Nature (a journey in the city of the future) è il tema della nuova edizione del festival di Bergamo, un tema ambizioso, dove per “city” si intende certamente il contesto urbano ma, in modo più ampio, tutte le città possibili, ogni centro di aggregazione, dai villaggi alle metropoli.
Le parole chiave di questo impegno sono ecologia, funzionalità e bellezza, integrazione armoniosa tra natura e intervento umano, sostenibilità, concetti tanto fondamentali quanto non più rinviabili.

 

Partendo dagli aspetti ambientali studiati in natura, Nigel Dunnett trasforma paesaggi urbani con l’obiettivo di ottenere bassi input di gestione con un forte impatto ecologico, mantenendo attenzione verso i valori estetici, ph. ©Laura Vivaldo.

 

Dunnett spiega così i principi del suo progetto e dell’intera manifestazione: «La tradizione italiana nella progettazione di giardini e paesaggi è molto formale – tante linee rette, tagli, ordine e pulizia, un’attenzione al verde e un forte controllo sulla natura. Per me questo progetto si è trasformato in una sfida: portare un maggior senso di selvaticità, naturalezza ed ecologia all’interno di una tradizione tanto consolidata, e fare in modo che funzioni.
Il contatto con la natura fa bene, ci fa bene, e sempre più persone, soprattutto in questo momento, ne hanno consapevolezza e necessità. Diverse ricerche scientifiche dimostrano che avere un maggior contatto con la natura, nella quotidianità, porta a un reale beneficio per la salute, fisica e mentale, degli esseri umani. Oltre a questo, portare tanto verde nei luoghi in cui viviamo, penso soprattutto alle città, significa combattere il cambiamento climatico e sostenere la biodiversità e l’intero ecosistema».

 

Con il tema From Nature to Nature (a journey in the city of the future) il festival immagina ambienti naturali misurati e ideati con cura all’interno dello spazio urbano, ponderati nei ritmi e nei colori, ph. ©Simone Vivaldo.

 

Nei giorni della manifestazione sono previsti una serie di allestimenti in Città Alta, con Green Design, insieme a un calendario di appuntamenti aperti a tutti. Anche per il 2021 particolare attenzione alla parte educational con International Meeting of The Landscape and Garden (18 settembre, in diretta dal Teatro Sociale di Bergamo e online per il pubblico), Alpine Seminar (25-26 settembre in presenza presso Bibliosteria Cà Berizzi a Corna Imagna e online) e Landscape School avviata nel corso dei mesi scorsi in collaborazione con la Weihenstephan-Triesdorf University of Applied Sciences, in Germania.

Nelle prime 10 edizioni il Festival del Paesaggio di Bergamo ha coinvolto in totale più di due milioni di visitatori. Il festival è ideato dall’associazione Arketipos con il sostegno di Comune di Bergamo e Regione Lombardia, grazie a Camera di Commercio di Bergamo, Fondazione Cariplo e Uniacque.

 

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