La videoarte di Fabrizio Plessi inaugura il ‘Corridoio Unesco’ di Brescia

Con il progetto Plessi Sposa Brixia (dal prossimo 8 giugno al 7 gennaio 2024) la Fondazione Brescia Musei inaugura il Corridoio Unesco, una passeggiata di quasi un chilometro attraverso 1700 anni di storia della città , che collega in un unico percorso pedonale aperto al pubblico, l’area del Capitolium al complesso monumentale di Santa Giulia.

Il progetto, curato da Ilaria Bignotti e promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Bergamo e Brescia, è composto da installazioni, videoproiezioni e ambienti digitali e abbraccia diversi ambienti del complesso museale di Brescia romana.

Il percorso parte dalla Sala delle sculture del Tempio Capitolino con Capita aurea, tre grandi opere multimediali dove le teste di bronzo di imperatori romani si disciolgono lentamente finendo come oro liquido a terra.

Nell’abside della Chiesa di San Salvatore s’incontra poi il grande anello nuziale, fulcro e nucleo narrativo dell’intero progetto, che abbraccia idealmente anche le colonne del Tempio Capitolino.

Fabrizio Plessi, Plessi sposa Brixia, immagine digitale

 

Le Domus dell’Ortaglia accolgono Underwater treasure, un lavoro ispirato al patrimonio musivo bresciano. Per l’occasione Fabrizio Plessi ha selezionato alcuni mosaici antichi, realizzando un’opera nella quale i motivi grafici si trasformano in maree dalle onde dorate che si stagliano su fondi neri.

Colonne colanti è invece il titolo dell’installazione che lavora sui frammenti di colonne che si trovano all’interno del percorso museale di Brescia romana. Nel lavoro di Plessi la colonna diventa liquida, sciogliendosi lentamente fino a scomparire in una pozza dorata, un invito a meditare sulla vanagloria e sul potere, ma anche un invito a non distruggere le costruzioni dell’umanità.

Plessi Sposa Brixia si chiude nella Sala dell’Affresco del Museo di Santa Giulia dove sono esposti schizzi, appunti, disegni e progetti, accompagnati da pensieri sul senso della mostra e delle installazioni, che Fabrizio Plessi ha realizzato in oltre due anni di lavoro per il progetto bresciano.

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