Una ventata di ottimismo sul futuro del nostro Paese viene dall’ultimo rapporto prodotto da Symbola, dal titolo L’Italia in 10 selfie 2017. Si tratta dell’analisi puntuale di dieci temi economici che per l’associazione fondata da Ermete Realacci possono far ripartire il nostro Paese.
Per il parlamentare ecologista, l’Italia «deve puntare sui propri punti di forza, senza dimenticare i mali antichi e i problemi odierni. L’Italia può essere un avamposto di quell’economia più forte e sostenibile che può dare risposte adeguate alle nuove domande dei consumatori globali del XXI secolo. Equità, sostenibilità, bellezza sono i temi che l’Italia deve mettere al centro dell’azione del governo e del prossimo G7 di maggio».
Ecco, secondo il rapporto di Symbola, le dieci immagini dell’Italia vincente.
1 – Il nostro Paese è uno dei cinque paesi al mondo che vanta un surplus manifatturiero che supera i 100 miliardi di dollari, che ci conferma al quinto posto al mondo dopo Cina, Germania, Corea del Sud e Giappone.
Paesi per surplus commerciale manifatturiero. Paesi G20, 2015, mld di $ (fonte I.T.A.L.I.A. geografie del nuovo made in Italy, Unioncamere, Fondazione Edison, img. Symbola |
2 – La green economy dà forza alle imprese italiane. Sono oltre 385 mila le aziende italiane che durante la crisi hanno scommesso sulla green economy: un’industria che vale 190,5 miliardi di euro di valore aggiunto, il 13% dell’economia nazionale, con vantaggi in termini di export, innovazione, fatturato e occupazione.
Vantaggi competitivi delle aziende manifatturiere che hanno effettuato, tra il 2010 e il 2016, investimenti green (incidenze percentuali sul totale delle imprese). Fonte GreenItaly, Fondazione Symbola, UNioncamere, img Fondazione Symbola. |
3 – L’Italia è il primo paese al mondo per contributo del fotovoltaico nel mix elettrico nazionale, meglio di Grecia, Germania, Giappone e Usa.
Quota di produzione fotovoltaica sul totale dell’energia elettrica prodotta, 2015. Fonte GreenItaly, Fondazione Symbola, UNioncamere, img Fondazione Symbola. |
4 – Il nostro Paese è leader in Europa nell’efficienza energetica. In altre parole, il modello produttivo italiano si conferma tra i più innovativi ed efficienti in campo ambientale. Con 107 tonnellate di CO2 equivalente per milione di euro prodotto, siamo secondi per minore intensità di emissioni atmosferiche, alle spalle della Francia ma davanti a Spagna, Regno Unito e Germania.
Tonnellate di CO2 equivalente ogni mln di € di prodotto, 2013. Fonte GreenItaly, Fondazione Symbola, UNioncamere, img Fondazione Symbola. |
5 – L’Italia è prima in Europa per l’economia circolare. Siamo infatti leader europei nel riciclo industriale.
Rifiuti non pericolosi avviati a riciclo nei principali Paesi europei, 2012, mln di tonnellate. Fonte GreenItaly, Fondazione Symbola, UNioncamere, img Fondazione Symbola. |
6 – L’industria italiana è quarta per surplus del machinery. Con 59,5 miliardi di dollari di surplus, l’industria italiana del machinery si conferma nel gruppo di testa della graduatoria internazionale per saldo della bilancia commerciale, preceduta da tedeschi, cinesi e giapponesi.
7 – La filiera italiana della cultura vale 89,7 miliardi di euro, il 6,1% della ricchezza prodotta nel Paese nel 2015. Milioni di euro che ne mettono in moto altri (160 circa) nel resto dell’economia. Cultura e creatività danno lavoro al 6,1% del totale degli occupati: 1,5 milioni di persone.
Valore aggiunto della filiera culturale e creativa (imprese, istituzioni, non profit). Effetto moltiplicatore sul resto dell’economia, 2015. Fonte Fondazione Symbola rapporto Io sono cultura 2015, Unioncamere, img Fondazione Symbola |
8 – L’industria italiana del legno arredo è seconda al mondo per saldo della bilancia commerciale, preceduta dalla sola Cina.
Saldo commerciale dell’industria del Legno Arredo (su 37 prodotti internazionalmente censiti), 2014, mld di $. Fonte FederlegnoArredo, Fondazione Symbola, Fondazione Edison, Unioncamere. Img Fondazione Symbola |
9 – Le imprese italiane sono tra le più competitive. L’eccellenza del made in Italy sta nell’elevata diversificazione delle sue specializzazioni, che sono imperniate soprattutto nei macrosettori dell’alimentare, dell’abbigliamento-moda, dell’arredo-casa e dell’automazione (meccanica, gomma, plastica).
10 – Per 68 prodotti il nostro Paese è leader dell’agroalimentare di qualità. La nostra agricoltura è più sostenibile e sicura. Dalla pasta ai pomodori e agli altri ortoggi, dall’aceto all’olio: questi prodotti sono leader assoluti per le quote di mercato mondiale. L’Italia è seconda in Europa per superficie agricola biologica e prima per numero delle imprese di questo settore.