Progettata da Alessandro Bulletti Architetti, la casa si trova su un pendio collinare caratterizzato dalla presenza di numerosi ulivi secolari e da una magnifica vista verso sud, in direzione di Perugia.

L’edificio residenziale si organizza su due piani: quello superiore ospita le funzioni dedicate alle attività diurne, mentre il piano inferiore contiene quattro camere e tutti gli spazi di servizio.
I due piani della casa risolvono il dislivello esistente tra la quota della strada privata d’accesso e quella dell’ampio prato più in basso, unica zona in piano presente nella proprietà.

A monte la casa appare come un volume basso e stabilisce un rapporto con la minuta scala del luogo, caratterizzato dalla presenza del piccolo edificio agricolo esistente, considerato elemento di grande importanza anche nel nuovo assetto insediativo.
Verso valle, invece, si manifesta con la loggia a doppia altezza, aperta sul grande prato, verso la piscina posta all’estremità sud della proprietà.

La casa, interamente rivestita in pietra arenaria locale, si presenta prevalentemente chiusa verso nord per proteggersi dal vento, mentre si apre verso sud con ampie finestre.
La grande loggia, come una profonda cornice, inquadra una precisa porzione di paesaggio rimasto immutato nel tempo. Questa immagine, in cui emerge il profilo della città storica, in equilibrio tra ambito costruito e campagna, rappresenta la scena fissa, ma sempre mutevole, della vita domestica.