Ubiqua Architettura. Piazza centrale, Torri, Sovicille (Siena). 2021-2023

Lo scenario in cui è inserito il borgo di Torri si caratterizza per le relazioni tra gli elementi che lo compongono: il centro storico dialoga con il paesaggio agricolo modellato dall’azione dell’uomo compiuta nel corso dei secoli.
La lettura del territorio è stata quindi fondamentale per il progetto di Ubiqua Architettura che recupera gli spazi pubblici del borgo, con l’intento di fornire anche una chiave di lettura della memoria storica del tessuto urbanistico.

 

 

Il ridisegno dei luoghi cardine della socialità di Torri è basato sullo studio e il ricordo della coltura a grano, la più diffusa nel territorio di pertinenza produttiva del borgo: una pavimentazione architettonica con ghiaia a vista, eco dell’antica viabilità in terra battuta, si intreccia a ricorsi in pietra calcarea, riflesso dei solchi tracciati con l’aratro durante la semina.

 

 

Le necessità tecnologiche del materiale hanno portato all’impiego di sottili ricorsi metallici bruniti.
L’arredo urbano, composto da sedute in pietra ed essenze autoctone, è in grado di restituire gli spazi ove la socialità si condensava in tempi in cui il borgo era ancora centro nevralgico di un tessuto produttivo vocato all’agricoltura: dinamiche sociali che possono rinascere, come in questo caso, tramite una lettura consapevole del passato.

 

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