Un volume puro nel panorama caotico dei parchi commerciali a cielo aperto

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Come la maggior parte delle strade statali che attraversano il Paese, anche la Pontebbana, che collega Venezia a Pontebba (Udine), intorno alle città si caratterizza per una sovrabbondanza di grandi superfici commerciali dense di segni e prive di valore formale, semplici capannoni in prefabbricazione pesante sparsi al suolo in base a una pianificazione guidata solo dall’importo degli oneri di urbanizzazione incassati.

L’intervento dello studio michielizanatta.net architetti per un rivenditore di automobili poco a nord di Udine, si oppone a questo campionario chiassoso e disomogeneo di edifici con un’architettura basata sulla volontà di realizzare un oggetto architettonico che rappresenti il grado zero dell’articolazione formale. E in questo senso è anche un gesto critico verso la sovrabbondanza di segni e informazioni visive del contesto.

 

Ph. ©Massimo Crivellari

 

Articolato su un solo piano fuori terra e a pianta rettangolare (circa 40 metri per 19 di profondità), l’edificio, collocato tra altri due edifici a destinazione commerciale, ospita gli uffici un autosalone e uno spazio di manutenzione dei veicoli, oltre a ambienti tecnici, su una superficie complessiva di 740 metri quadrati.

Il gesto compositivo è ancestrale: uno scavo che estrae dal suolo una zolla di terreno che rimane idealmente sospesa da terra per ospitare al di sotto l’attività commerciale.
Nessuna scritta, nessuna luce, nessun orpello, solo un volume nella sua materica purezza.

 

Ph. ©Massimo Crivellari

 

L’involucro in calcestruzzo è caratterizzato da una lavorazione con matrici verticali che imitano la rugosità del terreno, e accentuano con la loro verticalità il senso di estrazione dal suolo. Una successiva velatura marrone onferisce ulteriore effetto materico e di imperfezione al tutto.
La massa si sgancia dal suolo grazie ad una facciata in vetro continua che in modo irregolare la taglia, liberando così il volume e sospendendolo. La copertura rivestita in erba sintetica rafforza l’idea della zolla.

 

Ph. ©Massimo Crivellari

 

All’interno tutti gli uffici commerciali si affacciano sullo spazio espositivo per le automobili. I pavimenti sono in getto di calcestruzzo lisciato e il soffitto è in copponi di calcestruzzo dipinti in terra di siena bruciata. Un’ampia finestra cerca una relazione visiva con il canale retrostante per ritrovare un rapporto con una natura che pur antropizzata addolcisce comunque un contesto decisamente compromesso dalla mano dell’uomo.

 

Ph. ©Massimo Crivellari

 

Tommaso Michieli e Christian Zanatta considerano questo lavoro come la prima tappa di una ricerca più complessa, un promemoria per ulteriori sviluppi che permettano loro di lavorare linguisticamente in modo analogo integrando tuttavia nel progetto tecnologie e materiali che garantiscano una sostenibilità non solo visiva ma anche ambientale.

 

Crediti

  • Località Reana del Rojale (UD)
  • Committente Gandelli House e Marwincar srl
  • Progetto architettonico michielizanatta.net architetti
  • Progettazione elettrica e meccanica, prevenzione incendi Marchiori Energie
  • Direzione Lavori michielizanatta + Marchiori Energie
  • Impresa di costruzioni Tesisystem srl
  • Slp 740 mq
  • Cronologia 2015 – 2022

michielizanatta.net architetti

Con sedi a Udine e Treviso, lo studio è stato fondato nel 2004 da Tommaso Michieli e Christian Zanatta, entrambi laureati in architettura all’Università Iuav di Venezia, e opera principalmente nel Triveneto.
Il suffisso .net(work) suggerisce la volontà dei fondatori di creare una rete, di fare sistema con altri soggetti e professionalità, consapevoli che ciò rappresenta il valore aggiunto necessario al raggiungimento del miglior risultato.
L’attività dello studio si esprime nell’indagine dell’architettura alle sue diverse scale, con la volontà pratica di esprimere soluzioni contemporanee che non si pongano n rapporto conflittuale con il contesto, quanto piuttosto lo sappiano interpretare attualizzandolo. Un rapporto di simpatia e concreto interesse viene manifestato nei confronti delle soluzioni architettonico-costruttive indirizzate verso tutte le forme di sostenibilità, sia essa sociale o ambientale.

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