+1 Un’architettura che si manifesta per progressive sottrazioni
In una zona residenziale in espansione di Torres Novas, cittadina storica a circa cento chilometri a nord di Lisbona, il progetto dello studio Nmdarq di Nuno Miguel Dias parte da un lotto di 600 metri quadrati privo di riferimenti tipologici per elaborare un’architettura non convenzionale.
Nel servizio fotografico di Ivo Tavares, che documenta puntualmente la nuova architettura portoghese, Casa DR si sviluppa come un insieme di volumi sobri e ben definiti scolpiti dalla luce.

L’abitazione nasce da un corpo compatto dal quale vengono progressivamente sottratte porzioni di materia: tagli, corti e varchi che generano spazi di respiro, zone d’ombra, affacci e connessioni visive.
Questi vuoti scandiscono il ritmo della facciata e modulano l’ingresso della luce naturale, determinando la qualità ambientale degli interni e la loro relazione con il paesaggio.

Organizzata su due livelli, la casa separa in modo netto le aree pubbliche da quelle private. Al piano terra si aprono gli ambienti della vita quotidiana – soggiorno, cucina e studio – affacciati sul giardino e sulla piscina attraverso ampie superfici vetrate. L’elemento scenografico della scala sospesa in acciaio bianco introduce una nota scultorea e dinamica, contrapponendosi al fondo scuro del volume di distribuzione.

Al piano superiore, la zona notte si articola intorno a un grande lucernario. Tutte le camere dispongono di terrazze o patii privati, a conferma di un’attenzione costante alla continuità tra interno ed esterno.

Intonaco bianco, alluminio anodizzato nero e microcemento grigio compongono la essenziale palette materica, coerente con la struttura del progetto.
All’esterno, il giardino alterna superfici verdi e lastre in calcestruzzo levigato, mentre il perimetro è chiuso da sottili prismi verticali in ferro che garantiscono permeabilità visiva e dialogo con l’intorno.




