Un modello di Deerns per riqualificare gli spazi scolastici all’aperto

In Italia il 67 per cento delle scuole dispone di cortili e spazi verdi esterni ma meno della metà – con un forte squilibrio tra Nord, Centro e Sud – le impiega in modo strutturato per attività didattiche all’aperto che potrebbero migliorare il comfort climatico e il benessere di alunni e insegnanti.

Deerns Italia ha sviluppato un modello per la riqualificazione degli spazi scolastici esterni applicato a un progetto pilota in Francia, sviluppato per la scuola secondaria di Chaville, nel dipartimento Hauts-de-Seine.
La scuola si trova in un’area densamente edificata, con 5.000 metri quadrati di spazi aperti asfaltati e impermeabili. Attraverso interventi di depaving, aumento dell’albedo, introduzione di superfici permeabili e di vegetazione ad alto potere ombreggiante, il progetto trasforma l’area esterna in un ambiente più accogliente, verde e didatticamente attivo attraverso una progettazione basata sulla natura.

 

Immagine dello stato di fatto (©Deerns Italia).

 

Le simulazioni microclimatiche del modello mostrano una riduzione media della temperatura superficiale di 5°C, un abbattimento del 65% delle emissioni di CO₂ e una riduzione dell’impermeabilità del suolo dal’83% al 39%. Tutto questo grazie alla sostituzione dell’asfalto con 934 mq di zone a suolo permeabile (cemento poroso, pacciame stabilizzato, aiuole vegetate) e alla piantumazione di 37 alberi a foglia caduca, scelti per ombreggiamento, evapotraspirazione e bassa manutenzione.

 

Planimetria degli interventi (©Deerns Italia).

 

Il progetto garantisce inoltre un corretto equilibrio stagionale tra sole e ombra, con oltre l’80% della superficie del cortile esposta al sole in inverno e l’incremento delle zone ombreggiate in estate, con la conseguente riduzione delle aree con stress termico prolungato.
Grazie all’ottimizzazione della disposizione del verde e dei percorsi, infine, secondo le simulazioni la velocità media del vento risulta inferiore a 2m/s nelle zone di sosta e fino a 4 m/s in quelle sportive permettendone un uso adeguato e confortevole durante le ore scolastiche.

 

Analisi di accesso solare nel periodo invernale prima e dopo il progetto (©Deerns Italia).

 

In prospettiva, l’applicazione di modelli come quello sviluppato da Deerns potrebbe generare un beneficio climatico misurabile, abbattendo fino a 4–5 °C le temperature superficiali estive e tagliando in modo consistente le emissioni legate ai materiali da costruzione. Un investimento non solo ambientale, ma anche educativo e sociale: cortili che diventano laboratori di sostenibilità diffusi sul territorio, capaci di coniugare benessere, apprendimento e rigenerazione urbana.

Se anche solo una parte degli edifici scolastici dotati di aree esterne fosse oggetto di interventi mirati di depaving, ombreggiamento e rinaturalizzazione, il sistema scolastico potrebbe diventare una delle infrastrutture più capillari per il più generale adattamento climatico urbano.

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