TALENTO ITALIANO

Organizzata dalla Fondazione Valore Italia e dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con ADI, Associazione per il disegno industriale, Disegno e design – Brevetti e creatività italiani espone centinaia di prodotti della creatività e dell’industria italiana, accompagnati dai relativi brevetti, alcuni dei quali conservati presso l’Archivio Centrale dello Stato e l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

Documenti brevettuali, esempi di prodotti e una ricca selezione di manifesti pubblicitari d’epoca, dall’inizio del ‘900 fino all’attualità, sono riuniti per la prima volta in un unico percorso espositivo, attraverso i più importanti settori merceologici: arredamento, moda, agroalimentare, veicoli, ricerca e innovazione. 

Fortunato Depero, bottiglia Camparisoda. Distillerie Pietro Campari fu Giuseppe & C., Milano, 18 luglio 1955

 

Vere e proprie icone del design e della produzione italiana, come ad esempio la Vespa, la poltrona Vanity Fair, la lampada Tolomeo, le creazioni di Ferragamo, testimoniano l’importanza dell’unicità e irripetibilità delle creazioni che hanno fatto la storia del Mady in Italy. Completano l’esposizione contribuiti audio-video dei protagonisti dell’industria italiana, filmati e materiale documentario proveniente da archivi privati, archivi storici e musei d’impresa.

 

Moneta Lire 500. Tondello composito bimetallico per monete medaglie e simili. Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Nicola Ielpo, Roma, 22 ottobre 1986

 

Promossa dall’Assessorato alla Cultura, Expo, Moda e Design del Comune di Milano, Disegno e Design attualizza ed amplia i contenuti già presentati a Roma nel 2009 ed a Shanghai nel 2010, in occasione dell’Esposizione Universale. Edito da Marsilio Editore, il catalogo, a cura di Alessandra Maria Sette ed Enrico Morteo propone una rassegna di saggi critici che accompagna le immagini dei brevetti.

 

Cucitrice a pinza per punti metallici, con elemento di magazzino e guida oscillante ed estraibile, e con dispositivi di sicurezza dei congegni di chiusura. Aldo Balma, Voghera (PV), 26 gennaio 1949

 

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