Martedì 10 marzo alle ore 18:30 presso la galleria Antonia Jannone | Disegni di Architettura a Milano inaugura la mostra Michele De Lucchi. Baracche e Baracchette: venti sculture in legno di noce e disegni realizzati nel corso del 2014 che appaiono come composizioni approssimative, ricche di dettagli studiati con cura nella combinazione dei materiali e nella scelta cromatica e che si rivelano infine come una metafora della nostra condizione umana. Più ci si avvicina più ricco diventa l´insieme, più intelligente la soluzione costruttiva.
Baracca 4, 2014, noce, lavorazioni varie e burattatura, 42×28,5 cm, h.28,5 cm, frmata e numerata dall’autore (foto © Michele De Lucchi)
Come afferma l´architetto De Lucchi, Le mie baracche e baracchette sono fatte di legno. Tanti pezzetti di legno incollati insieme con pazienza. È la colla la pazienza. Senza, le baracche non diventano baracche. Hanno i tetti piccoli piccoli o grandi grandi. Non ci sono vie di mezzo perché non esiste convenzionalità e regola compositiva. Le proporzioni sono casuali ma mai fuori luogo. Difficile riconoscere porte e finestre che del resto non sono necessarie a priori. In una vera baracca possono essere aperte o chiuse in ogni momento e in ogni posizione. Nulla è definitivo. Nulla è immutabile. Nulla è eterno. Le baracche siamo noi.
Michele De Lucchi nel laboratorio del Chioso (foto ©Jochen Strüngmann)
Michele De Lucchi, Studi per Baracche, matita su carta, 2014
Baracca 6, 2014, noce, lavorazioni varie e burattatura, 37×24 cm, h. 25 cm, firmata e numerata dall’autore (foto ©Michele De Lucchi)