Il 18 luglio il CdA della Biennale di Architettura di Venezia ha nominato Alejandro Aravena direttore della XV Mostra Internazionale di Architettura di Venezia (28 maggio/27 novembre 2016).
L’anno prossimo, nelle parole di Paolo Baratta «si ritiene di dover dar vita a una biennale che convochi gli architetti e dedicata all’indagine sulla frontiera delle realizzazioni che dimostrano la vitalità dell’architettura, frontiera che attraversa diverse parti del mondo e che vede l’architettura impegnata a dare precise risposte a precise domande. Una Biennale cioè che intenda ancora una volta reagire allo scollamento tra architettura e società civile, che nel corso degli ultimi decenni ha portato da un lato alla spettacolarizzazione dell’architettura e dall’altro alla sua rinuncia».
Da parte sua, Aravena ha affermato che la sua mostra «si concentrerà e imparerà dalle architetture che attraverso l’intelligenza, l’intuizione o entrambe, siano capaci di scostarsi dallo status quo. Vorremmo presentare esempi che, nonostante le difficoltà, invece di rassegnazione e amarezza propongano di agire. Vorremmo dimostrare che in un dibattito costante centrato sulle qualità di un ambiente edificabile risiede non solo la necessità ma anche l’occasione per l’azione».
Alejandro Aravena (1967) si è laureato in architettura presso l’Università Cattolica del Cile nel 1992. Fonda lo studio Alejandro Aravena Architetti nel 1994. Il suo lavoro comprende diversi edifici per l’Università Cattolica: la Scuola di Matematica (1998) la Facoltà di Medicina (2001), la Scuola di Architettura (2004), le Torri Siamesi (2005) e più recentemente l’Anacleto Angelini Innovation Center (2014). Altri progetti completati la Scuola Montessori (2000), l’Università di St. Edwards a Austin in Texas (2008), il Children’s Workshop and Chairless per Vitra (2008), le Stanze per Scrittori della Michalsky Foundation in Svizzera (2015) e un edificio nel nuovo campus di Novartis in Cina (2015). Nel 2013 è stato selezionato per il nuovo Centro per le Arti Contemporanee di Mosca e ha vinto il concorso per la Borsa di Teheran in Iran.
Insieme all’Ingegnere Andres Iacobelli nel 2005 fonda Elemental, iniziativa per l’edilizia sociale partner dell’Università Cattolica del Cile e della Chilean Oil Company Copec. Da allora, Elemental ha ampliato il proprio campo d’azione verso una vasta gamma di infrastrutture, spazi ed edifici pubblici che usano la città come scorciatoia verso l’uguaglianza: la Metropolitan Promenade e il Children Park di Santiago, la ricostruzione della città di Constitucion dopo il terremoto del 2010, la riprogettazione della città mineraria di Calama o l’intervento della regione di Choapa per la compagnia mineraria Pelambres.
Il suo lavoro è stato riconosciuto con numerosi premi. Tra gli altri il Design of the Year Award (London Design Museum, 2015), Zumtobel Group Award (Austria, 2014), World Green Building Council Chairman’s Award (USA, 2014), Index Award (Denmark, 2011), Silver Holcim Award (2011) e il Leone d’Argento all’11esima Biennale di Venezia nel 2008.