Non lasciare indietro nessuno: i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) sottoscritti il 25 settembre 2015 dai 193 Paesi delle Nazioni Unite saranno al centro del congresso mondiale dell’Uia che si svolgerà dal 2 al 6 luglio a Copenhagen.
Il programma, in costante aggiornamento sul sito del congresso, è organizzato in sei sessioni – adattamento climatico, sanità, inclusività, collaborazione per il cambiamento, comunità resilienti, uso delle risorse – altrettante occasioni di dibattito sul ruolo dell’architettura nelle sfide del XI secolo.
Tra i relatori, già confermata la partecipazione di Anna Heringer, Bjarke Ingels, Carlo Ratti, Chris Downey, Christian Benimana (Mass Architecture), Dorte Mandrup, Elizabeth Timme, Francis Kéré, Jan Gehl, Jesica Amescua Carrera e Mariana Ordóñez Grajales (Comunal), Kjetil Trædal Thorsen (Snøhetta), Kunle Adeyemi, Mette Skjold (Sla), Nyasha Harper-Michon, Omar Gandhi, Yvonne Farrell e Shelley Mcnamara.
Tra gli altri terranno keynote speech la presidente della Commisisone Europea Ursula von der Leyen, il professor Carlos Moreno, la scrittrice e attivista Chimamanda Ngozi Adichie, Connie Hedegaard (presidente del consiglio di Missione Europeo per l’adattamento al cambiamento climatico e della tavola rotonda dell’Ocse per lo sviluppo sostenibile), il fondatore di Bauhaus Earth e direttore emerito del Potsdam Institute for Climate Impact Research Hans Joachim Schellnhuber, Jerome Foster II (attivista e membro dello staff della casa Bianca), il presidente della Siemens Jim Hagemann Snabe e Maria P. Neira, direttore del dipartimento ambiente e clima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il 2023 segna anche il 75esimo anniversario dell’Union Internationale des Architectes, che fondata nel 1948 da 27 delegazioni conta oggi più di 100 associazioni professionali nei cinque continenti.