Dopo i floating piers di Christo è il momento dell’Arcipelago di Ocno, installazione di Joseph Grima sul Lago Inferiore di Mantova che verrà inaugurata domenica 11 settembre nel quadro delle iniziative legate al ruolo della città come Capitale Italiana della Cultura 2016: un arcipelago di isole galleggianti la cui forma richiama le foglie del fiore di loto che popolano gli specchi d’acqua mantovani.
L’Arcipelago di Ocno (secondo Virgilio, mitico fondatore della città) si animerà di musica, teatro e performance artistiche aperte al pubblico, che esploreranno la ricca storia della relazione di Mantova con l’acqua, elemento centrale della sua forma urbana da quasi un millennio.
«Vogliamo che Mantova recuperi il suo rapporto con l´acqua – dichiara il sindaco Palazzi – Lo facciamo tramite la cultura e chiedendo gli investimenti necessari per il risanamento, come previsto nel contratto di fiume. Le Isole di Ocno sono ´piazze sull´acqua´ che ogni anno posizioneremo e animeremo con eventi e attività».
«I mantovani sono stati privati per troppi anni del piacere di godere a pieno il rapporto con l´acqua – aggiunge l’assessore Baroncelli – L’arcipelago vuole essere un’ulteriore spinta per proseguire il percorso di rigenerazione dei laghi e farli ritornare parte integrante del tessuto urbano e sociale di Mantova. Inoltre, l’arcipelago rappresenta un elemento di innovazione artistica e culturale che si affianca alle bellezze storiche e paesaggistiche della città».
«Il risultato è Ocno – conclude Joseph Grima – un arcipelago di isole galleggianti che accoglieranno concerti, eventi, spettacoli, conferenze e proiezioni sul laghi di Mantova, trasformandoli da sfondo pittoresco in un sito attivo della vita urbana».
L’evento di apertura, domenica alle 20, è affidato all’Orchestra da Camera di Mantova, che eseguirà la Settima Sinfonia di Beethoven con la direzione di Umberto Benedetti Michelangeli.
In seguito, l’Arcipelago sarà animato e visitabile in diversi momenti e giorni della settimana con un palinsesto che prevede la possibilità di brevi visite durante il giorno o la sera al tramonto (accessi gratuiti, prenotazione del trasporto obbligatoria). Tutta la programmazione è curata da Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo in collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Mantova.