Si sono concluse le operazioni che nel 2019 porteranno all’apertura al pubblico della collezione storica del Compasso d’Oro Adi, il nuovo spazio culturale che a Milano ospiterà le collezioni di sessant’anni di design italiano.
Poche settimane fa infatti è stato pubblicato il bando per la gara d’appalto dei lavori di sistemazione del nuovo centro del design, che ospiterà anche la sede dell’Adi, l’Associazione per il disegno industriale. Il programma dei lavori della società titolare del piano di valorizzazione prevede l’affidamento dei lavori entro il mese di giugno.
Il percorso per arrivare a questo risultato è stato alquanto lungo e complesso: prima si è trattato di bonificare l’area industriale dismessa; poi si sono susseguiti i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato da parte di un comitato di quartiere della zona attorno a via Paolo Sarpi; infine, vi è stata la conclusione delle procedure urbanistiche comunali.
La concessione del Comune, valida 35 anni, prevede l’uso dell’edificio che, all’inizio del Novecento, ha ospitato la rimessa dei tram a cavalli di Milano e, successivamente, un’officina dell’Enel.
La pubblicazione del bando corona uno sforzo iniziato alla fine del 1965 dal presidente dell’epoca, Marco Zanuso, e un lavoro, più recente, con l’amministrazione comunale milanese, che si è dimostrata attenta alle esigenze di un’associazione culturale che ha contribuito a valorizzare la città e il design italiano.
A questo link una descrizione del progetto.