AL VIA LA MILANO ARCH WEEK

A Milano nasce la settimana dell’architettura. Nei giorni scorsi, infatti, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, è stata tenuta a battesimo l’edizione numero uno della Milano Arch week, una settimana di eventi dedicati all’architettura promossa da Comune, Triennale e Politecnico.

Dal 12 al 18 giugno prossimi il capoluogo lombardo ospiterà una settimana di eventi, incontri, performance, dialoghi, letture e discussioni pubbliche dedicati all’architettura e alle trasformazioni urbane. Un grande contenitore di iniziative, sotto la direzione artistica di Stefano Boeri, che avrà il suo fulcro nelle sale della Triennale e nel Teatro Burri di Parco Sempione.

Milano Arch week nasce come evoluzione del festival Mi/Arch, un’idea che il Politecnico di Milano ha sviluppato dal 2013, a partire dai festeggiamenti per il suo centocinquantesimo anniversario e che in quattro edizioni ha permesso di accogliere a Milano architetti di fama internazionale, che stanno cambiando il volto delle città del mondo: da Rem Koolhaas a Kazuyo Sejima, dalle Grafton Architects a Peter Eisenman, da Daniel Libeskind a David Chipperfield, Cesar Pelli e Renzo Piano. Dagli spazi del Politecnico, cuore pulsante del festival, sono passate anche le voci più interessanti dell’architettura milanese e italiana: da Cino Zucchi ad Andrea Branzi, da Alessandro Scandurra a Italo Rota oltre alla generazione di architetti emergenti.

È a partire da quell’esperienza che prende il via la prima edizione di Milano Arch week, forte della collaborazione di tre grandi istituzioni, che lavoreranno in sinergia per richiamare, nei luoghi dell’architettura contemporanea, i grandi visionari dell’architettura mondiale e per aprire gli spazi cittadini, gli studi, le redazioni, gli edifici, alla realizzazione di un evento diffuso, che evidenzi ancor più la realtà di Milano come città di riferimento per l’architettura internazionale.

Già tra gli anni Trenta e Settanta del secolo scorso, Milano è stata una delle capitali mondiali dell’architettura. In quel periodo la città fu capace di valorizzare le opere di architetti italiani straordinari come Giò Ponti, Emilio Lancia, Giovanni Muzio, Ignazio Gardella, Franco Albini, Vico Magistretti, Mario Asnago e Claudio Vender, Luigi Moretti, Aldo Rossi, Carlo Aymonino, solo per citarne alcuni, fino a diventare quel museo a cielo aperto della migliore architettura urbana del Novecento.

Milano Arch week vuole aprirsi alla città, alle sue istituzioni culturali, alle altre sedi universitarie e formative, al mondo dell’editoria e delle arti visive e plastiche, ma anche ai quartieri e ai municipi e alle loro istituzioni e associazioni di base, perché l’architettura deve sempre essere anche una grande scenografia popolare, esposta a tutti e dunque patrimonio di tutti.

Nella settimana dal 12 al 18 giugno sono previste visite agli studi, tour guidati agli edifici, workshop e poi la sera le main lecture di architetti italiani e internazionali nella suggestiva cornice del salone d’onore della Triennale e nelle quinte del Teatro di Burri all’interno del parco Sempione.

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