ALDO ROSSI E LA RAGIONE. ARCHITETTURE 1967-1997

Prosegue fino al 29 settembre a Padova la mostra “Aldo Rossi e la Ragione. Architetture 1967-1997”, curata da Cinzia Simioni e Alessandro Tognon con la Fondazione Aldo Rossi: una selezione delle architetture progettate e costruite dall’architetto milanese che ancora oggi è un riferimento imprescindibile per la ricerca e lo studio della scienza urbana. 

Allestita nel Salone di Palazzo della Ragione, l’esposizione si sviluppa cronologicamente dagli anni Sessanta agli anni Novanta, attraverso oltre 150 opere originali tra studi, dipinti, disegni e modelli: dal Monumento ai Partigiani di Segrate (1965-1967) alla Scuola elementare Salvatore Orrù di Fagnano Olona (1972-1976), dal Municipio di Borgoricco (1983-1988) alla ricostruzione del Teatro La Fenice di Venezia (1996). 

L’estesa cronologia progettuale presenta 40 architetture diverse e si arricchisce di oggetti di design, scritti e documenti fotografici e filmici.

Quattro di queste architetture, ampiamente documentate in altrettante sale, emblematicamente conducono il visitatore dagli esordi di Rossi, con il Cimitero di San Cataldo a Modena (1971-1978), all’affermazione della sua iconicità, con il Teatro del Mondo a Venezia (1979), fino all’internazionalizzazione con il complesso alberghiero Il Palazzo a Fukuoka (1987-1989) e il progetto di concorso per il Deutsches Historisches Museum di Berlino (1988).

 

Aldo Rossi e la Ragione” è un tributo a quella “ragione” tanto ricercata da Aldo Rossi, in grado di determinare la funzione degli spazi e delle forme nel progetto architettonico, ed è anche un omaggio al monumento che ha saputo reinventarsi nei secoli pur mantenendo intatta la sua identità formale, diventando esempio di architettura urbana.

Il luogo dell’esposizione inoltre è coerente con la visione umanistica, ancor prima che architettonica, di Rossi, che nella prima pagina de L’architettura della città scrisse: «In tutte le città d’Europa esistono dei grandi palazzi, o complessi edilizi o aggregati che costituiscono dei veri pezzi di città e la cui funzione è difficilmente originaria. Io ho presente ora il Palazzo della Ragione di Padova.

Quando si visita un monumento di questo tipo si resta sorpresi da una serie di questioni che ad esso sono intimamente legate; e soprattutto si resta colpiti dalla pluralità di funzioni che un palazzo di questo tipo può contenere e come queste funzioni siano per così dire del tutto indipendenti dalla sua forma e che però è proprio questa forma che ci resta impressa, che viviamo e percorriamo e che a sua volta struttura la città».

Nell’opinione dell’assessore alla cultura del Comune di Padova Andrea Colasio la mostra «rende un doveroso omaggio a uno dei più importanti architetti italiani, che con i suoi studi teorici e le sue realizzazioni ha segnato in maniera indelebile la storia dell’architettura non solo italiana, ma anche un artista e un designer di valore assoluto a conferma dei suoi molteplici interessi, della sua mai sazia curiosità, e in fin dei conti del suo approccio che ha messo al centro di ogni realizzazione l’uomo.

Per Aldo Rossi la città è un “manufatto architettonico” che non può prescindere dalla relazione con il contesto storico preesistente: un concetto che trovo di assoluta attualità ancora oggi. Questa iniziativa rientra quindi perfettamente nella politica culturale della nostra amministrazione, che anche con una grande e importante mostra come questa, vuole stimolare e sviluppare il dibattito sulla città come deposito della memoria collettiva che attraverso i segni fisici che la definiscono si trasforma continuamente a immagine e somiglianza della comunità che la vive».

 

“Aldo Rossi e la Ragione” è promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova, con la collaborazione curatoriale e scientifica della Fondazione Aldo Rossi e realizzata dall’Associazione Culturale “Di Architettura” con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il contributo degli sponsor HiRef, Bruno Longoni Atelier d’Arredamento, Mobotix AG.

Sponsor tecnici: MosaicoGroup, Molteni & C, Museo Alessi, DPM Degan.

 

Aldo Rossi e la Ragione

 

  • Dove Padova, Palazzo della Ragione
  • Quando 1 giugno – 29 settembre 2019
  • Orari mar-dom 10:00 – 19:00
  • Ingresso 10 euro (previste riduzioni) 

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