Progettato dal Block Research Group dell’ETH Zürich e da Zaha Hadid Architects Computation and Design Group (ZHACODE), in collaborazione con incremental3D e realizzato grazie al contributo di Holcim, Striatus Bridge è il primo ponte costruito con conci in calcestruzzo prodotti con una stampante 3D.
La compressione determinata dalla geometria di posa fornisce la necessaria resistenza strutturale del ponte, che in questo modo non richiede alcun genere di rinforzo strutturale.
Il progetto, interamente sviluppato in digitale, ha consentito inoltre di minimizzare l’impiego di calcestruzzo. Montato interamente a secco, il ponte è facilmente disassemblabile, nella logica dell’economia circolare.
Parte della mostra ‘Time Space Existence’, organizzata dall’European Cultural Centre, Striatus Bridge sarà visibile – e praticabile – da luglio nei Giardini della Marinaressa, lungo la Riva dei Sette Martiri, a breve distanza dall’ingresso ai Giardini della Biennale di Venezia.