Il progetto dello studio di architettura ucraino di Sergey Makhno per gli interni di un appartmaento in una torre residenziale di Kiev, con viste sul Dnepr, combina materiali naturali e tecnologie moderne.
In ucraino la mazanka – questo il nome dell’appartamento – è una piccola abitazione rurale costruita con legno, argilla e canne di fiume, e abitare un passato fatto di strette relazioni con i materiali naturali era il desiderio del committente – una giovane donna che ama lo yoga e la danza.
Così nella cucina, al centro dello spazio, le nervature delle ante danno ritmo allo spazio e un top in granito lasciato grezzo ai bordi contrasta con la modernità degli arredi.
Le pareti del living sono trattate con un intonaco di argilla la cui forma è determinata dal materiale stesso, che asciugandosi si è incrinato, come le zolle di terra fangosa quando inaridiscono conferendo alle pareti l’aspetto irregolare delle vecchie costruzioni rurali.
Anche la zona notte è aperta e spaziosa, con una porta traslucida che separa il bagno – con un grande specchio applicato a una parete trattata con argilla – dalla camera da letto.
I corpi illuminanti decorativi, in ceramica, argilla o canne intrecciate, sono stati disegnati dallo studio Makhno: la difficoltà è stata quella di trovare artigiani ancora capaci di realizzarli ad arte.