ASSIMPREDIL MILANO IL MODELLO DA SEGUIRE

“Ci sono oggi le condizioni per sostenere un percorso di crescita – ha dichiarato il presidente di Assimpredil-Ance, Marco Dettori, in occasione dell´Assemblea generale dell´associazione dei costruttori di Milano, Lodi e Monza-Brianza – Un percorso che parta da Milano e dal suo territorio, che devono diventare un laboratorio permanente di questa sperimentazione”.

I temi su cui costruire il laboratorio sono sia quelli tradizionali (sviluppo economico, competitività territoriale, semplificazione amministrativa) sia quelli più innovativi (rigenerazione urbana, ambiente, qualità della vita).

“Il settore delle costruzioni, che ha vissuto una pesantissima crisi negli ultimi anni – ha detto Dettori – ha di fronte a se uno scenario positivo grazie al ruolo attrattivo che Milano ha saputo svolgere e che intende svolgere anche nei prossimi anni. Per il rilancio del settore serve quindi un´alleanza tra le istituzioni e le molteplici rappresentanze territoriali esistenti, secondo i principi di flessibilità, responsabilità e controllo”.

Attraverso le parole del suo presidente, Assimpredil lancia tre proposte per un sodalizio capace di dare frutti: le alleanze per il cantiere, per il territorio e per lo sviluppo.

Dettori ha anche indicato i nodi da sciogliere per il rilancio del comparto. Il primo è rappresentato dalla gestione dei materiali da scavo, per la cui soluzione il presidente chiama in causa il ministero dell´Ambiente. Poi, la qualificazione delle imprese per battere la concorrenza sleale di aziende poco qualificate e di scarse competenze. Il terzo nodo da sciogliere è stato individuato nell´eccessivo carico fiscale, che negli ultimi cinque anni è notevolmente cresciuto e ha subíto repentini cambiamenti. Dettori ha anche auspicato che vengano incentivate le operazioni di rigenerazione profonda del patrimonio abitativo nazionale per il suo rinnovamento energetico, sismico ed edilizio. Infine, l´ultimo nodo riguarda il sistema bancario e la necessità di rivedere le strategie per favorire sia le grandi, sia le medie e sia le piccole trasformazioni urbanistiche ed edilizie.

Nel corso dell´assemblea sono stati presentati i dati della ricerca Makno commissionata dalla stessa associazione milanese. Il tema oggetto del sondaggio era il giudizio che i costruttori davano circa il futuro del Paese. La maggior parte degli intervistati (61%) si è dichiarato pessimista. Il giudizio cambia se il riferimento su cui esprimere il parere è l´area milanese (Milano, Lodi, Monza-Brianza): infatti, il 51% degli intervistati, in questo caso, si è detto cautamente ottimista. La ricerca Makno chiedeva di conoscere anche i settori su cui si dovrebbe puntare in futuro. Il 19% ha indicato i settori tradizionali (manifattura, moda, design, finanza, informatica, terziario), il 32% università e ricerca, il 16% i progetti di sviluppo urbano e il 28% su nuovi settori come il food e il leisure (il 5% non ha risposto).

Dettori, nell´indicare il ruolo di Milano come polo attrattore nazionale, ha fatto riferimento alle numerose operazioni d trasformazione urbanistica da concludere, (City Life, Porta Nuova, Santa Giulia, Bisceglie, Cascina Merlata) e da avviare (Arexpo, Città Studi, Città della Salute, Scali ferroviari, Ortomercato, il progetto Periferie e infine gli interventi sulla sanità milanese). 

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