Si chiama Atlante di viaggio lungo le ferrovie dismesse. É l´ultima pubblicazione presentata giorni fa da Rfi del Gruppo Fs. É una raccolta delle linee ferroviarie non più in uso appartenenti alla rete ferroviaria italiana. Un patrimonio di infrastrutture da riconvertire in percorsi ciclopedonali per la mobilità sostenibile e la valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale del Paese.
La pubblicazione, aggiornata nei contenuti e suddivisa per aree geografiche, propone un censimento dei caratteristici tracciati ferroviari non più utilizzati per l’esercizio ferroviario (si tratta di circa 1.500 km). Una raccolta che, a partire da quest’anno, è arricchita con informazioni sulle bellezze naturali e paesaggistiche che si incontrano lungo le linee dismesse.
L’obiettivo dell’Atlante è supportare lo sviluppo della rete di mobilità sostenibile del Paese attraverso la sinergia tra i progetti di riuso dei binari non più in esercizio e un network di forte interesse turistico-naturalistico costituito da cammini, greenways e piste ciclabili esistenti.
Per la presidente di Rfi, Claudia Cattani, “il riuso delle linee ferroviarie dismesse si colloca nel più ampio orizzonte di progetti finalizzati alla creazione di una rete di mobilità dolce, in un’ottica di sviluppo del turismo, attraverso la valorizzazione delle tratte ferroviarie di particolare pregio culturale e paesaggistico”.