“Sotto una nuova luce”, si dice. Mai frase retorica fu più vera. Da oggi le opere esposte nelle sale napoleoniche VIII e IX della Pinacoteca di Brera sono visibili come probabilmente non lo furono nemmeno ai loro autori.
Aldo Bassetti, presidente degli Amici di Brera, ha inaugurato ieri sera la nuova illuminazione delle sale, promossa dall’Associazione, sostenuta da ENI e realizzata da Erco.
La predica di San Marco di Gentile e Giovanni Bellini che campeggiava alle spalle dei relatori ha acquistato istantaneamente luce e profondità restituendo al pubblico i colori, le architetture e le atmosfere immaginate nel 1504. Il nuovo sistema di illuminazione, messo a punto e sperimentato da Erco insieme alla Soprintendente della pinacoteca Sandrina Bandera, miscela luci LED di due diverse tonalità (3000°K, bianco/calda, e 4000°K, bianco neutro) per far emergere le cromie naturali e assicurare una corretta lettura anche dei minimi dettagli.
I corpi illuminanti circondano i lucernari del progetto originario delle sale (che risale al 1811, arch. Gilardoni), senza modificare l’architettura e la natura zenitale della sorgente luminosa delle sale. Ma i collimatori ottici e le lenti Spherolit degli apparecchi controllano ora con precisione la distribuzione della luce.
Da notare che ogni apparecchio ha potenza compresa tra 8 e 24W, inferiore a quella impiegata in precedenza nelle sale, con un risparmio sui consumi e sugli interventi di manutenzione (una lampada alogena ha una vita media di un anno, un diodo LED fino a dieci anni).
Andrea Nava, a.d. di Erco Italia, sottolinea infine come la tecnologia Led sia particolarmente indicata per l’illuminazione delle opere d’arte in quanto le emissioni di raggi ultravioletti e infrarossi sono decisamente inferiori rispetto ad altre sorgenti tradizionalmente impiegate nei musei.
Erco ha realizzato sistemi di illuminazione per i più importanti musei del mondo, dal Louvre di Parigi e di Lens ai Musei Vaticani passando per l’Ermitage di San Pietroburgo, il British Museum e la National Gallery a Londra, il Neues Museum di Berlino e il Guggenheim di Bilbao. In Italia Erco illumina già più di dieci musei, sia di arte antica che contemporanea.