Cara Casa, parla di città il primo festival itinerante di architettura

Sarà dedicato alle forme dell’abitare contemporaneo e si svolgerà a Milano, Bologna, Genova e Venezia – dal 15 al 30 aprile – il primo festival itinerante di architettura “Cara Casa”, uno dei progetti vincitori del bando pubblico promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

A Milano, dove le criticità sono legate al costo crescente delle abitazioni, L’incontro Casa Accessibile: l’urgenza di Milano a confronto con Bologna e Barcellona metterà a confronto le dinamiche di gentrificazione e le soluzioni possibili per calmierare i prezzi in queste tre grandi città.

Milano, quartiere Gallaratese, ph. ©Barbara Palazzi

A Bologna l’incontro Istituzioni e Responsabilità Sociale, cui parteciperà anche il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, si occuperà della penuria di alloggi in città, mentre a Genova la tavola rotonda Edilizia Sociale vs nuove forme di abitare condiviso. L’Esperienza di Vienna e Bordeaux tratterà il tema delle abitazioni progettate per le fasce sociali fragili. Tra i relatori l’assessore all’urbanistica del Comune di Genova Mario Mascia, Bernard Blanc, già assessore all’urbanistica resiliente della città di Bordeaux, e Michael Obrist, direttore del Dipartimento di Housing del Politecnico di Vienna.

Genova, il ‘Biscione’ Ina Casa di Forte Quezzi, architetti Carlo Luigi Daneri e Eugenio Fuselli (ph. ©Jacopo Baccani).

Nel corso del festival si analizzeranno soprattutto progetti concreti, per individuare quelle risorse e competenze capaci di innescare reali processi di crescita e miglioramento nei tessuti urbani. Nell’incontro La città abitata e la qualità degli spazi urbani. Il caso di Mestre diversi ospiti tra cui Roberto Beraldo, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Venezia, l’assessore all’edilizia, urbanistica e ambiente del Comune di Venezia Massimiliano De Martin e il critico di architettura Luca Molinari, direttore scientifico di M9-Museo del ‘900 a Mestre passeranno in rassegna luoghi emblematici di Mestre, risultato della rigenerazione urbana del territorio.

Venezia Mestra, il museo M9, architetti Sauerbruch Hutton (ph. ©Alessandra Chemollo).

Numerosi nel corso del festival i workshop che inviteranno gli architetti a esprimersi e a guardare il tema della casa da prospettive sfidanti e i momenti di coinvolgimento dei cittadini con Walking Lecture, itinerari di architettura, mostre e laboratori didattici.

A questo link https://ordinearchitetti.mi.it/it/cara-casa-programma il programma completo.

 

Organizzato dalle Fondazioni degli Ordini degli Architetti di Milano, Genova, Venezia e dall’Ordine degli Architetti di Bologna, in collaborazione con l’Università di Genova, la Fondazione Housing Sociale e con l’Associazione AmbienteAcqua APS, il festival Cara Casa ha il patrocinio di: Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Comune di Milano, Comune di Venezia, Cnappc, Fondation Le Corbusier, Regione Liguria.

Il festival viene realizzato anche grazie al contributo degli Ordini degli Architetti di Venezia e di Genova e di: Confcooperative Habitat, Acer Bologna, Confabitare, Fondazione Iris Ceramica Group, Light Point, RiLuce, Zintek e con la collaborazione di: Chiamale Storie, Dipartimento di Studi Urbani del Politecnico di Milano, Fondazione Innovazione Urbana, Impact Housing, Università Iuav, LegaCoop Bologna, Libera Bologna, MM spa, UrbaMonde, European Federation for Living, Reber R41 e Cubiqz.

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