Chicago Riverwalk, il fiume e la città

Un progetto strategico avviato alcuni anni fa ha trasformato un problema in opportunità. La vita lungo il Chicago River oggi offre verde, spazi di riposo e ricreativi e nuovi servizi urbani. Ecco come il parco lineare lungo il fiume di Chicago ha contribuito a riqualificare un brano importante della downtown statunitense.

Il ramo principale del fiume, che attraversa da nord a sud la città dell’Illinois, ha una lunga storia che, per molti versi, rispecchia lo sviluppo della terza città più popolata degli Stati Uniti d’America. Anni fa il corso d’acqua era una palude estesa nei meandri del fiume; più recentemente, anche per sostenere lo sviluppo industriale della città, le sponde del fiume erano state oggetto di numerosi interventi di trasformazione e urbanizzazione.

Nell’ultimo decennio il ruolo del fiume è cambiato grazie al Chicago Riverwalk: un’iniziativa pensata per recuperare la sponda sud del fiume in chiave ecologica, sociale ed economica a beneficio della città, con ristoranti, spazi ricreativi e attracchi per il noleggio delle barche.

foto ©Christian Philips

 

L’obiettivo di rivedere il rapporto tra la città e il fiume, a causa degli alti livelli di inquinamento esistenti, era considerato da molti irraggiungibile. Oggi quell’obiettivo sta per diventare realtà. Questo grazie anche al miglioramento delle qualità delle acque e all’accresciuta vivibilità cittadina lungo le sponde del corso d’acqua.

Sulla base di queste premesse, l’amministrazione cittadina guidata dal sindaco Emanuel Rahm, il Dipartimento dei Trasporti di Chicago e lo studio Ross Barney Architects hanno guidato e condotto la prima fase del progetto di riqualificazione, composto di tre blocchi, riguardante il tratto che va dalla Vietnam Veteran Memorial Plaza alla Bridgehouse Museum Plaza.

Nel 2012 il team di progettazione composto da Sasaki, Ross Barney Architects, Alfred Benesch Engineers e Jacobs/Ryan Associates, supportati da numerosi esperti, è stato incaricato di completare il progetto tra State Street e Lake Street anche per le fasi 2 e 3: la prima, sempre suddivisa in tre blocchi, di poco più di seimila metri quadrati di superficie; la seconda, di altri tre blocchi, di oltre ottomila metri quadrati.

La filosofia del progetto ha inteso dimostrare che è possibile trasformare una criticità in un’opportunità, grazie anche al fatto che i progettisti hanno riconsiderato il loro modo di pensare i parchi lineari. Non più un percorso lungo il fiume fatto di curve, ma un sistema indipendente, che grazie ai cambiamenti della forma del corso d’acqua è in grado di guidare una serie di nuove connessioni capaci di arricchire e diversificare la vita lungo il fiume.

Gli spazi definiti della prima fase del progetto, aperti al pubblico nel maggio del 2015, sono quelli del Marina Plaza, con ristoranti e posti a sedere all’aperto, con vista sullo specchio d’acqua su cui transitano chiatte, scafi, taxi d’acqua e barche turistiche. Poi, quello di The Cove, dove è possibile noleggiare kayak e dove attraccano le imbarcazioni a remi. A seguire il River Theater: una scalinata che collega la parte superiore del Wacker e il Riverwalk e che offre la connessione pedonale lungo il bordo dell’acqua con zone di riposo e alberi che offrono verde e ombra.

foto ©Kate Joyce

 

Quelli invece definiti nella seconda e terza fase sono stati The Water Plaza, che offre l’opportunità per bambini e famiglie di stare a bordo fiume, The Jetty, che si compone invece di una serie di pontili galleggianti e di zone umide, che consentono di svolgere attività interattive di educazione ambientale e di conoscenza delle piante autoctone. Il Riverbank è invece un passaggio pedonale accessibile che crea un accesso continuo a Lake Street e definisce il possibile sviluppo futuro di questa zona posta alla confluenza tra il fiume e il lago. Permette infatti l’accessibilità dalla parte più bassa a quella superiore tra il Wacker e Lake Street e si compone anche di un’area verde pubblica.

foto ©Christian Philips

 

Il Chicago Riverwalk è insomma un sistema di percorsi collegati che offre ai visitatori del parco la continuità e la varietà. Infatti i programmi di intervento, tra di loro distinti, e le differenti tipologie individuate, permettono di compiere esperienze differenti, che spaziano dalla ricreazione e ristoro allo svolgimento di eventi pubblici fino alla creazione di nuove attività legate, ad esempio, alla mobilità delle persone.

Allo stesso tempo, i materiali di design, i dettagli, le forme ripetute offrono un’immagine coerente per tutta la lunghezza del progetto di intervento. Un nuova illuminazione fornisce la sicurezza necessaria ad attirare i visitatori durante la ore notturne.

I lavori di realizzazione dei primi tre blocchi, da State Street a LaSalle Street, sono stati completati e aperti al pubblico nel maggio del 2015; le opere dei successivi tre blocchi, iniziate nell’estate dello scorso anno, sono stati concluse e inaugurate il 22 ottobre 2016.

foto ©Christian Philips

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