CONCORSO BARI COSTASUD

Il comune di Bari ha pubblicato il bando del concorso internazionale di idee Bari Costasud per la riqualificazione del lungomare sud del capoluogo pugliese.

In questa operazione il Comune ha adottato il bando-tipo digitale Concorrimi dell’Ordine degli architetti di Milano

L’idea dell’amministrazione del sindaco De Caro riguarda la riqualificazione del lungomare, sottraendo sei chilometri di costa all’incuria, al degrado e all’illegalità. L’area oggetto del concorso internazionale ha un alto valore storico e paesaggistico e si colloca all’interno di una strategia di riqualificazione dei 46 chilometri di fascia costiera della città pugliese.

L’amministrazione comunale, che è alla ricerca della migliore proposta ideativa per la riqualificazione dell’area costiera compresa tra le vie Matteotti e Cala San Giorgio, assegnerà al vincitore del concorso l’incarico della redazione del Piano urbanistico esecutivo, con un corrispettivo di 265.000 euro.

L’obiettivo è immaginare un nuovo affaccio della città sul mare, che coniughi beni e vincoli paesaggistici, in una cornice di rinaturalizzazione degli spazi degradati, ricomposizione dei tessuti esistenti, definizione di nuovi tessuti urbani, rivalutazione delle presenze agricole, valorizzazione dei sistemi insediativi storici, creazione di un parco di 60 ettari, elaborazione di nuova viabilità e, infine, di correzione delle gravi carenze esistenti ai margini del parco.

Le aree di trasformazione oggetto del concorso presentano infatti caratteristiche di forte criticità, sia dal punto di vista idrogeomorfologico e ambientale che da quello edilizio e infrastrutturale.

 

L´area oggetto del bando; in rosso gli edifici in abbandono o sottoutilizzati; in giallo i suoli in abbandono o sottoutilizzati (fonte Comune di Bari)

L’area è oggi scandita da assi stradali longitudinali, che andranno ripensati anche in un’ottica di mobilità leggera, da una linea ferroviaria – vera e propria cesura storica tra mare e città – che sarà rimossa, da molti edifici fatiscenti e spazi urbani vuoti o dequalificati, immobili residenziali isolati e serviti da una rete stradale a tratti carente e a tratti esuberante, da ampi spazi aperti non serviti, da scarsità di servizi.

Si tratta insomma di un’area dalla marcata frammentazione urbanistica, territoriale e sociale, il cui consumo di suolo va contrastato, i cui servizi ecosistemici e le reti ecologiche sono da potenziare, ma con un potenziale enorme di sviluppo di attività didattiche, ricreative, sportive e culturali.

I concorrenti dovranno interpretare il waterfront in una duplice chiave di continuità – garantendo l’accesso e la fruizione sostenibile alla costa da parte di tutti – e diversità, offrendo spazi e usi coerenti con gli ambiti che si affacciano sulla costa (ambiente, sport, agricoltura periurbana e produzione agroalimentare di prossimità).

Il concorso, che si risolverà in unico grado di valutazione, è disciplinato dal modello Concorrimi e si chiuderà il 20 dicembre 2018.

Nello schema sono sintetizzate le linee guida degli obiettivi del bando internazionale Bari Costasud (fonte Comune di Bari)

 

La commissione giudicatrice è composta dagli architetti José Maria Ezquiaga, Bruno Lanzani, Michele Graziadei e dagli ingegneri Simone Monotti e Laura Casanova (membri supplenti sono l’ingegner Pasquale Paticchio e l’architetto Giuseppe Bruno). 

Il primo classificato riceverà un premio di 25mila euro, il secondo 10mila, ottomila al terzo. Il quarto, il quinto e il sesto classificati riceveranno, come contributo alle spese, quattromila euro.

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