Classico e contemporaneo nel progetto di Piuarch per la sede uffici e showroom Dolce e Gabbana a Milano. Alla facciata storica di un edificio anni Venti segue un volume trasparente scandito dalla verticalità e dal ritmo serrato di pannelli in vetro opalino.
La sede per uffici di Dolce & Gabbana a Milano occupa una superficie di 5.000 mq e rappresenta il risultato di un attento processo di consolidamento e recupero di due edifici adiacenti e collegati tra loro, uno dei quali risalente agli anni Venti e l’altro agli anni Sessanta. Il contrasto fra i volumi su cui gioca il progetto è di grande efficacia, e le due anime, classica e contemporanea, dialogano tra loro e con il contesto urbano circostante in perfetta armonia. La facciata dell’edificio più recente è stata completamente rifatta e realizzata in vetro, segnata dal ritmo serrato degli elementi frangisole verticali in vetro opalino. Il volume si sviluppa lungo tre strade a formare un unico blocco vetrato dalla forma semplice e di grande effetto per i giochi di ombre e luci che si creano sia nelle ore diurne che in quelle notturne.
La facciata trasparente trasforma lo showroom in una vetrina multipiano (foto ©Ruy Teixeira)
La trasparenza e la semplicità dei segni utilizzati determinano un volume schermato dagli elementi verticali ma aperto alla luce e allo sguardo dei passanti che possono ammirare gli abiti nelle appenderie che corrono lungo tutto il perimetro della facciata. Sviluppato su cinque piani e due interrati, il complesso ospita nella parte storica gli uffici e gli spazi di rappresentanza, mentre nell’edificio vetrato gli showroom si sviluppano a open space per tre piani, per chiudere all’ultimo con delle piccole terrazze ricavate dall’articolazione dei volumi del ristorante. Il piano terra si affaccia sulla corte interna composta di ciottoli bianchi e aree verdi dalle forme sinuose.
Sulla stessa corte si affaccia il nuovo volume di collegamento dei due edifici, che, completamente vetrato, è segnato dalla lamiera decappata delle rampe di scale che ospita al suo interno. Per gli arredi interni sono stati scelti materiali metallici: l’acciaio lucido per gli elementi portanti e la lamiera per i piani d’appoggio. La scelta di utilizzare materiali naturali, come la pietra Namibia, e materiali trasparenti e riflettenti, come il vetro e la lamiera d’acciaio lucida, permette all’intero edificio di giocare con gli effetti della luce, cambiando aspetto a seconda del momento della giornata.
Il nuovo volume di collegamento dei due edifici affacciato sulla corte interna in ciottoli e prato (foto ©Alberto Piovano)